mercoledì 31 dicembre 2014

Tu rimandi e io prima o poi mi stancherò di aspettare o troverò quello che cerco in qualcuno che jon sei tu.

Dovrebbe essere tempo di bilanci e buoni propositi questo, se non erro.
E' stato un anno felice per molti, molti versi.
Se mi metto a pensare, trovo sicuramente momenti di tristezza e qualche delusione ma il bilancio è sicuramente positivo. Il punto è che spesso ci facciamo prendere dai problemi e ci dimentichiamo quanto siamo fortunati.
Per esempio, stamattina nel letto pensavo che avevo freddo e non avevo voglia di alzarmi. Avevo freddo nonostante avessi due coperte pesanti e pensavo che avrei dovuto prendere una terza coperta dall'armadio e mi scocciavo.
Ho acceso il cellulare per controllare l'ora, e ho letto la notizia di volontari che stavano portando coperte e pasti caldi ai senzatetto alla stazione. Mi sono sentita una cretina.
Ora, non ci si può colpevolizzare per le fortune che si hanno, ma si dovrebbe avere almeno il buon senso di apprezzare ciò che di buono si ha e magari di mettere a disposizione un po' della propria fortuna per gli altri. E con questo non intendo per forza soldi, intendo soprattutto tempo.
E devo essere onesta, non è che abbia alzato il sederino (sederone) e sia andata alla stazione, mi sono solo ripromessa di farlo, sperando non sia uno di quei buoni propositi che finiscono nel nulla.
Detto questo, sono fortunata.
Io e i miei cari non abbiamo grossi problemi di salute.
Non sono ricca, ma ho tutto ciò che mi serve e ogni tanto posso farmi passare qualche sfizio, seppure non troppo costoso.
Ho tanti buoni amici che mi vogliono bene e a cui voglio bene e anche i conoscenti che mi circondano non sono male.
Sull'amore ci possiamo lavorare ancora un po' (sentito, Anno Nuovo? Ci possiamo lavorare ancora un bel po'!), però finora mi è andata bene, dalle delusioni ne è quasi sempre uscito qualcosa di buono, in un modo o nell'altro.
Faccio cose che mi piacciono, non tutte quelle che vorrei ma devo solo imparare a gestire meglio il mio tempo e a darmi delle priorità.
E quindi grazie.

martedì 30 dicembre 2014

Vado a letto più serena in questi giorni e dormo meglio, deve essere per la coscienza tranquilla e gli amori risolti. Da buon riccio mi appallottolo e mi rannicchio sotto le coperte. Non avete idea di quanto possa diventare piccola sotto le coperte.
Fate bei sogni.

Potevo essere nel suo letto stasera e invece sono a casa da sola. Dovrei farmi i complimenti per questo. Dovrei. Perché in fondo ho preso una decisione buona per tanti motivi - primo tra tutti perché non è lì che vorrei stare davvero in generale.
Al di là di tante riflessioni morali e di buoni propositi, non è neanche più quello che voglio, non più.
Però sto dicendo di no a due braccia che mi stringono, a due occhi che mi guardano come se fossi la più bella del mondo, al calore di un corpo che mi vuole. E non è sempre così facile.

Mi chiamava ''tentatrice'' e io non avevo mai pensato di poter essere una tentazione per qualcuno.

Perdo spesso buone occasioni per rimanere in silenzio.

Coscienza tranquilla e amori risolti fanno dormire meglio.

lunedì 29 dicembre 2014

Non sono innamorata ma l'amore mi manca, non posso negarlo. E anche  se cerco di essere ottimista ogni tanto qualche momento di scoraggiamento sopraggiunge, non posso negare neanche questo.
C'è chi vive una vita intera senza trovare l'amore e so che potrebbe capitare anche a me. Bisogna tenerlo in conto, così ogni tanto penso a come sarebbe la mia vita se andasse a finire così. In un modo o nell'altro troverei il modo di stare bene lo stesso. Di essere felice non so, ma forse potrei riuscirci.
Nonostante questa consapevolezza, mi dico sempre che l'amore arriverà al momento giusto e che non vale la pena di accontentarsi, solo mi domando il momento giusto quale sia. A volte penso semplicemente che - con tutte le difficoltà che pure comporterebbe - sarebbe più bella la vita in due.
Ho voglia di amare e di essere amata.

Lui ama me
io amo te
tu vuoi lei
io me ne andrei.
Gli amori non ricambiati,
chi li ha inventati?

C'è di buono, nel fatto che gli amori finiscono, che hanno fine anche quelli non ricambiati.

Poco tempo fa sono stata in silenzio qualche giorno (troppo pochi, direte voi) per prendere una decisione importante. Poiché tra voi molti sono stati carini e mi hanno augurato buona fortuna, volevo dirvi che sto riuscendo a rimanere ferma nella mia decisione.
Non è passato neanche un mese, questo è vero, però pensavo che la mia costanza sarebbe durata molto meno. Quindi me lo devo dire: brava Riccio.
Avevo ceduto un po' al non amore perché l'amore mi mancava, ma non lo merito. Non credo.
Bisogna vedere se dura, certo se incontrassi l'amore sarebbe più semplice, ma non voglio accontentarmi di niente di meno dell'amore. E' troppo presto per accontentarsi, ammesso che ci sia un momento per farlo.

Riscoprire il piacere della lentezza
piano mangiare in compagnia degli amici
piano bere una cioccolata calda
piano leggere un libro
piano baciare ed accarezzare
piano fare l'amore
piano entrare nei sogni la sera
piano respirare aprendo la finestra al mattino
piano vivere
non sempre, spesso.
Rumore di passi su foglie sgualcite
ti allontanavi ed io sulla panchina.
Neanche uno sguardo indietro
- neanche uno -
dopo tutti quei baci e quell'amore.
Dopo tutti quei baci e quell'amore.

Quest'anno ho ricevuto in regalo un sacco di completini intimi super sexy.
Ancora non ho capito se sono di buon augurio o una presa in giro.

Giornalista incontra naufraghi e chiede: "Avete avuto paura?"

Ma secondo voi che cosa vi possono mai rispondere?

A volte mi sfuggono grandi eventi ma ricordo dettagli che altri ritengono insignificanti.

Le bugie hanno le gambe corte ma non è che le mezze verità siano delle spilungone.

domenica 28 dicembre 2014

Non capirò mai come facciano certe ragazze con questo freddo ad andare in giro con solo un vestino, seppure di lana. ''Ma ho un cappotto pesante e la canottiera!!!'' Mi dicono sempre sconvolte.
Anche io ho il cappotto pesante e la canottiera, ma ho anche una maglia sotto il vestito e un giacchino sopra. E tre paia di calze. Tre paia.

Sarà che sono all'antica, ma a me piace che sia l'uomo a provarci.
Mi piace esser corteggiata, che mi si aiuti a portare una borsa pesante, ricevere un fiore.
Mi piace che un uomo mi offra la cena. Non che debba essere sempre così o che debba essere una cena di lusso, può essere un trancio di pizza, ma è il gesto che mi piace.
Mi piace che mi porga il braccio quando cammino, che mi apra una porta o che abbia piccole attenzioni nei miei confronti.
Conosco donne che dicono che queste cose non servono più, che gli uomini e le donne sono uguali, che è così bello esser indipendenti, viva l'emancipazione femminile.
Tutto vero, non rinnego l'indipendenza delle donne, la parità di diritti e così via.
Voglio dire, non mi dispiace che possa anche andare al contrario, non mi spiace l'idea di avere la possibilità di essere io a provarci con un uomo o a offrirgli la cena ma preferisco che sia lui a corteggiare me. A volte ci lamentiamo del fatto che non ci sono più gli uomini di una volta, ma non diamo agli uomini la possibilità di comportarsi da tali.
E poi diciamolo, gli uomini e le donne non sono uguali. Devono avere uguali diritti, eccetera ma non sono uguali, sono diversi ed è bello così.
Mi mamma sta guardando l'oroscopo dell'anno prossimo e mi ha appena informato che per l'amore non andrà molto bene. Peggio dell'anno scorso.
"Però dai, a maggio e a giugno guadagnerai molti soldi."

A volte non mi dispiacerebbe essere una di quelle donne che, entrate in una stanza, riescono ad attirare l'attenzione di tutti senza sforzo, anche indossando un paio di jeans e un maglione. Forse sarei in imbarazzo, forse ci farei l'abitudine.
Poi mi dico che vado bene così.

Non ho paura dei temporali in genere ma stanotte non mi dispiacerebbe avere qualcuno da stringere forte sotto le coperte ogni volta che un tuono mi fa saltare nel letto.

sabato 27 dicembre 2014

Ci sono tante volte in cui tornare indietro per riparare un errore non è possibile.
Quindi, quando si può, perché non farlo?
Mi è tornata in mente l'ultima volta che ho fatto l'amore - sono passati mesi ormai - e mi sono accorta che non mi manca. Non è che non mi manchi fare l'amore, è che non era amore. Questo non lo rendeva meno bello, ma non era amore e non mi va più. 
Sono stata più volte sul punto di cedere ancora, è così facile quando si hanno delle braccia che ti stringono forte e degli occhi che ti guardano come se fossi la donna più bella del mondo - e magari lo pensano anche in quel momento, chi lo sa. Un po' ho ceduto, magari tornerò a cedere, ma per ora no.

Persone che non hanno dimestichezza con le faccine e inseriscono una sfilza di quelle che piangono dalle risate in una conversazione di gruppo in cui si sta attualmente parlando di un evento triste.

Non dovrei ridere, lo so.

Baci contro un portone,
il buio interrotto dalla luce di un lampione,
e silenzi interrotti da sospiri.
Un muro freddo alle mie spalle
e le tue mani calde tra la mia pelle e i miei vestiti.
Qualcuno prepara la cena dietro le finestre
e noi fuori rubiamo l'amore nei vicoli.


venerdì 26 dicembre 2014

Sono entrata in un negozio e ho visto un oggetto che mi ha fatto pensare a te, ho pensato che sarebbe stato il regalo di Natale perfetto. Non era un regalo costoso o alla moda - non è poi questo che conta - ma era pensato.
L'ho preso in mano e l'ho guardato per un po', la commessa ha chiesto se mi serviva una mano. "No, grazie. Devo fare un regalo ma non sono ancora sicura che sia la cosa giusta."
Bugia, bugia. Io lo sapevo che era il regalo adatto per te, ma non tocca a me farti un regalo.
Non che ci sia una regola, come non è detto che serva un'occasione speciale per fare un regalo. Se l'avessi visto in un qualsiasi periodo dell'anno avrei pensato a te, ma bisogna imparare a stare al proprio posto e il mio non è con te.
Non ti capita mai di pensare
mi manca
vorrei raccontarle una cosa
ho pensato a lei e vorrei dirglielo
ti capita mai tutto questo?
Ti capita ma di avermi nei tuoi pensieri?

Non è saggio tentare una tentazione ma non ho mai brillato per saggezza.
Cari uomini, se una donna non vi cerca mai, probabilmente non vuole sentirvi.
Se ha una scusa pronta ogni volta che le chiedete di uscire, probabilmente non vuole vedervi.
Se non vi manda mai un messaggio di sua iniziativa, probabilmente la questione non è la mancanza di tempo perché inviare un sms non richiede ore e a volte basta l'emoticon opportuna per far sentire le propria presenza (si può fare di meglio, ma ammettiamo che il tempo sia il vero problema).
Le donne - non tutte, ma la maggior parte di quelle innamorate o almeno invaghite - farebbero i salti mortali sconvolgendo impegni presi da tempo pur di vedere l'uomo che le fa battere il cuori.

[Spasimanti che sembravano essersi arresi e invece no.]


Sono brava a farmi da parte, l'hai sempre saputo.
Ogni volta che tu sparivi io ti cercavo una volta, due tre. Poi smettevo.
E non era mica per orgoglio, no. In certi casi l'orgoglio serve a poco.
Ti cercavo quel tanto che bastava per farti capire che avevo davvero voglia di sentirti ma mai tanto da rischiare di essere invadente. Se mi vuoi sono qui e te lo faccio sapere - questo era il senso - ma se non vuoi ti lascio stare, non ti disturbo. Perché il punto è che penso che se uno ha voglia di sentire/vedere una persona, il tempo e il modo si trovano.
Può essere difficile, gli impegni sono tanti ma un messaggio non richiede ore per essere scritto e inviato e a volte basta anche solo quello per far sentire la propria presenza - in mancanza effettiva di tempo e modi migliori.
Non ho insistito abbastanza quando te ne sei andato? Può darsi, ma ho insistito un poco ogni volta che te ne sei andato - e sono state così tante. Questo non l'hai apprezzato.

Cosa mi devi.
Mi devi dei sorrisi persi,
lacrime perdute
un po' di innocenza - ma neanche troppa -
e tanto amore.

giovedì 25 dicembre 2014

I film di Natale fanno pensare che l'amore sia nascosto dietro un angolo e a me non dispiace crederlo.
Poi dietro l'angolo io non ci trovo  mai nessuno, ma io no  smetterò di svoltare.

Non ho mai più di otto anni a Natale.

Cosa vi auguro di trovare sotto l'albero..
Un sogno realizzato e altri da realizzare. 
Il coraggio e la forza di volontà per perseguire i vostri obiettivi ma anche un pizzico di fortuna, perché non dipende tutto da noi.
Vi auguro di trovare un lavoro, possibilmente che vi piaccia. A chi un lavoro ce l'ha, auguro di ricordare ogni giorno quanto si è fortunati ad averne uno e anche che lavorare è importante, ma  trovare del tempo per le persone a cui vogliamo bene pure.
A chi studia, vi auguro di farlo con profitto e passione. 
Auguro a voi e ai vostri cari tanta salute e la forza di affrontare le malattie, perché non siamo immortali.
Vi auguro di trovare tempo per voi stessi e tempo da dedicare agli altri, che non è mai sprecato.
Vi auguro di trovare l'amore ma anche di imparare a stare da soli.
Vi auguro anche tanti soldi che non fanno mai male, ma che la vostra felicità non dipenda da questi.
In generale vi auguro tanta felicità e amici con cui condividerla.Vi auguro di avere fiducia nei vostri amici, ma di ricordare che sono esseri umani e possono sbagliare. E dunque vi auguro di perdonare ma anche di chiedere scusa perché - sapete - ogni tanto siamo anche noi a sbagliare.
Vi auguro che qualcuno vi dichiari il suo amore e il coraggio di dichiarare il vostro amore è qualcuno - non sempre sarà ricambiato ma sempre varrà la pena provare.
Ci ho pensato tanto prima di scrivere questi auguri e di sicuro avrò dimenticato di augurarvi qualcosa di importante, quindi vi auguro tutto ciò che di buono per voi desiderate.
Con affetto, 
il Riccio.

mercoledì 24 dicembre 2014

C'è un sogno - tra i tanti che ho - che mi porto dietro da qualche Natale a questa parte. Ci penso a Natale e puntualmente diventa desiderio per l'anno nuovo. Chissà se stavolta.

Ci vorrebbe qualcuno da stringere forte sotto sotto una coperta guardando un film di Natale che già si sa come va a finire. Ci vorrebbe qualcuno con cui ripetere le battute già sentite mille volte, con cui sorseggiare un te caldo o anche meglio la cioccolata con i biscotti. Ci vorrebbe qualcuno con cui prima prepararli i biscotti, io impasto tu taglia a pezzi la cioccolata ma ricordati di tagliarne qualche pezzetto in più per me.

Sono seduta su una panchina da dieci minuti. Sto pensando e non so che fare, quindi non faccio niente.

martedì 23 dicembre 2014

lunedì 22 dicembre 2014

Spesso l'importante perché un uomo sia attratto da voi è non dargliela. 
L'impressione che vi piaccia, intendo.
Come si vede che sto crescendo.
Quest'anno alla suspense del "Cosa ci sarà sotto l'albero?" si aggiunge quella del "Mi avranno finalmente accreditato lo stipendio?"

(essendo sempre grata del fatto che uno stipendio ce l'ho. Non si sa che fine abbia fatto, ma ce l'ho)


Mi concedo il lusso di crogiolarmi in qualche problema vecchio solo fino al 31.
Non credo che l'anno nuovo sarà esente dai problemi, ma almeno che siano nuovi.
Tanto, per alcuni non c'è soluzione e per altri può far qualcosa solo il tempo.

C'è un motivo se i ricci hanno gli aculei, chissà perché lo ignoro sempre.
Fa' le domande giuste ed io risponderò.
Se uno poi sapesse quello che lascia indietro, farebbe più attenzione nell'entrare nella vita delle persone.
Aspetto che qualcosa cambi, intanto cambio io e cambio qualcosa intorno a me.

domenica 21 dicembre 2014

I rami di vischio non sono mai dove vorrei che fossero.
Sopra di noi.
Potremmo fare come quel Natale di alcuni anni fa.
Mi mandi un banale messaggio di auguri, ti prendo un po' in giro perché si capisce che hai mandato lo stesso sms a tutta la rubrica, neghi spudoratamente e poi scrivi un messaggio tutto per me - da quell'anno ho avuto sempre un messaggio tutto per me.
Cominciamo poco dopo mezzanotte, andiamo avanti per un po' e riprendiamo la mattina dopo da dove eravamo rimasti. Messaggi scherzosi, ci facciamo compagnia durante i preparativi per il pranzo, presi da mille cose ma senza perdere di vista noi. E il pranzo, e i regali e il pandoro e la tombola.

Fa freddo. - io
Ti posso scaldare io. - lui
Come una volta. - io
Trova una scusa e scappa per un'ora. - lui
Ma come si fa? - io
Quell'anno l'hai fatto. -lui

- Quell'anno l'ho fatto, una scusa tra tante, mezz'ora rubata e le sue mani sulla mia pelle, baci come mai prima e corpi che si stringono vicini per scaldarsi, ma si sa che è una scusa, se anche avesse fatto caldo sarebbe stato lo stesso, lo sappiamo entrambi. Quell'anno l'ho fatto e le ricordo le occhiate dei parenti, lo farei anche quest'anno, potrebbe essere sbagliato ma non sarebbe di certo più sbagliato di quell'anno, che non eri neanche mio. E ora di chi sei, non saresti mio ma almeno non sei di nessuno, sarebbe meno sbagliato di prima ma sbagliato uguale. Dici di no, chissà chi ha ragione. -

Quest'anno non si può. -io
Perché? lui
C'è la zia che non vedo da tempo, quella che vive fuori e che...- io
(è una scusa, c'è che non voglio ma non te lo voglio dire che non voglio perché in fondo in fondo lo voglio, non te la posso spiegare questa cosa).

Ok, fa' come vuoi. - lui
(che è un fa' come vuoi" di quelli che si capisce che ci sei rimasto male e ci rimango male di conseguenza. Chissà se uno li dice apposta i "fa come vuoi" così, per far sentire in colpa l'altra persona. Non dico sia il suo caso ma secondo me alcuni fanno così. Perché a me un "fa' come vuoi" così un po' la giornata me la rovina, il Natale me lo rovina, che una non se lo dovrebbe far rovinare il Natale da una cosa così)

Ricomincio a scherzare ma ormai la magia è un po' andata.La recupereremo perché la recuperiamo sempre ma intanto ripenso che ho freddo, che mi mancano le tue mani calde che si insinuano tra maglione e pelle, che i tuoi baci avevano un buon sapore. Ed è solo quello, non mi manca poi davvero quando ci penso, solo che a volte non penso.





Ho camminato per il mio paese oggi: le luci accese e una canzone di Natale in sottofondo, poche sparute bancarelle in un angolo e un elfo a regalare palloncini ai bambini. Il paese è piccolo, le decorazioni modeste ma il Natale è arrivato.
Le mie mani non le conosci
ma immaginale
calde
sulla tua schiena
il mio viso contro il tuo petto
le mie labbra sulla tua pelle.

Il tempo vola certi giorni me ne accorgo più di altri e la paura è sempre quella di perdersi qualcosa, presa da tutto il resto. Vorrei riuscire a fare tutto quello che vorrei fare e in più tenere del tempo per me, per l'ozio. Sono sempre stata convinta che annoiarsi un po', ogni tanto, serva perché può stimolare la fantasia.

sabato 20 dicembre 2014

Ho detto no a quel qualcosa che sembrava meglio niente.
Non ha senso riempire i vuoti come capita. È un po' come quel giochino da bimbi in cui bisogna infilare oggetti di varie forme in uno scatolo con buchi di varie forme: bisogna mettere ogni oggetto nel buco giusto.

(Metafore maldestre dettate dal sonno)

Servirebbe, a volte, la parola giusta al momento giusto. Chissà chi ha quella che serve a me.

venerdì 19 dicembre 2014

Tu cercami, io non mi sono nascosta poi tanto bene.

Non è mica facile.
Non è mica facile, sapete, dire di no a un uomo che dice di desiderarvi.
Soprattutto se si pensa ''chi sa quando (se?) capiterà ancora.''
Soprattutto se poi quell'uomo in fondo vi piace. Magari non ne siete follemente innamorate ma lo desiderate anche voi.
E non è colpa sua, lui è onesto. Vi desidera e sicuramente vi vuole anche bene ma niente di più, è stato chiaro. Non è che gli si possa rifacciare qualcosa .
In più per un po' di tempo la cosa vi è andata anche bene, quindi è anche difficile dare una spiegazione: ieri mi piaceva, ieri mi divertivo, oggi non mi diverto più. Così, senza apparente motivo.
E in fondo non è un problema di morale, non è neanche una questione del tipo ''Tu vuoi solo sesso, io mi sono innamorata, voglio qualcosa di più.'' Probabilmente non lo amate neanche voi. Però.
Però volete qualcosa di più - in generale, non da lui - volete qualcosa di più e i compromessi si possono accettare solo a volte e solo fino a un certo punto.
E allora bisogna sforzarsi un po', rischiare di perdere quel poco che avete - e che, diciamola tutta, non è neanche del tutto vostro - per qualcosa che potrebbe anche non arrivare mai.
Non è mica facile.


giovedì 18 dicembre 2014

Devo imparare ogni tanto a tacere e aspettare.

Vorrei essere tua musa
per una volta sola
e sapere cosa pensi
quando pensi a me.

A volte si preferisce rimanere nel dubbio, perché nel dubbio rimane la speranza che tutto stia andando come speriamo noi. Paradossalmente, nel dubbio finisce per esserci qualcosa di rassicurante.
Solo che a volte certi dubbi sarebbe meglio toglierseli.
Perché la pazienza è importante ma ha senso aspettare solo se si ha qualcosa da aspettare.
Perché alcune persone non deciderebbero mai se non messe alle strette e allora ogni tanto bisogna fare domande dirette.
Perché poi di fronte a un esito diverso da quello sperato si può decidere comunque di sperare che qualcosa cambi, ma a quel punto è una scelta solo nostra.
Perché non si può rimanere incastrati in un dubbio per sempre.
Vorrei essere - anche una sola volta - il tuo primo pensiero al mattino.
Quello che ti tieni stretto sotto le coperte mentre decidi di alzarti.
Solo una volta - ho detto - ma due sarebbe meglio. O anche tre.

mercoledì 17 dicembre 2014

Certe fantasie si attaccano ai pensieri prima di andare a dormire.

Immagina il mio dito lungo il tuo profilo
le mie labbra sulle tue
le tue braccia intorno al mio corpo.
Immagina di stringermi forte,
sentiresti il mio profumo dolce
assaggeresti il mio sapore.
Calda, tienimi con te.
Si contano sulla punta delle dita di due mani le volte in cui ho fatto l'amore.
Forse sono poche, chi lo sa. Io penso siano giuste.
Sarà che ho iniziato tardi, sarà che ho iniziato male, sarà che.
Non lo so cosa sarà, ma le prossime saranno diverse, saranno tante, saranno giuste.
E non è che fossero sbagliate, sono state belle e intense, ma non sono state proprio tutte mie.

Devo evitare di andare a letto troppo presto: mi sveglio alle quattro con la voglia di conquistare il mondo e alle dieci del mattino andrei già a dormire.

martedì 16 dicembre 2014

"Non puoi capire quanto sia incasinato col lavoro."
"Non hai idea di quanti impegni abbia, non ho proprio tempo."
"Ho da fare, ci sentiamo dopo/poi/magari/chi lo sa."

Io so che a volte è difficile trovare il tempo per qualcuno.
Non dico che sia sempre una scusa, tanto più una scusa volontaria.
Penso solo che se uno vuole, vuole davvero, il tempo può non trovarlo una volta, due, tre. Poi lo trova.
Penso che si possono avere mille impegni, ma per una volta si può inserire tra gli impegni quella persona.
Per una volta invece di dire a quella persona "Scusa, ho un altro impegno", si potrebbe dire all'impegno "Scusa, ho un'altra persona."
Questo perché tante volte invece di dire "Ho già un impegno" bisognerebbe dire "Sì, vediamoci/sentiamoci. Il mio impegno oggi sei tu."

Se alcune scelte sbagliate si ripercuotessero solo sulla mia vita, mi peserebbe meno. E' la mia influenza sulla vita degli altri che mi preoccupa.
L'amore.
Un bagno al mare.
Un viaggio.
Lasciare un libro in sospeso.


Cose che ho fatto una sola volta quest'anno.
C'è quel po' di consapevolezza in più che un compromesso può esser necessario ma bisogna saper capire quando ne vale la pena.
Ci tengo a rassicurare tutti i miei amici e conoscenti: anche nella tana del Riccio è arrivato lo spirito natalizio e c'è un albero di Natale.
La mancanza di foto su Facebook potrebbe trarre in inganno.
Non riesco a prendere sul serio chi si prende troppo sul serio.
Gli occhi si aprono
ma la mente è ancora nei sogni.

lunedì 15 dicembre 2014

Bisogna imparare a riderci su, su qualunque cosa. E' l'unico modo per uscirne abbastanza bene.

Per un po' qualcosa è stato meglio di niente, ma non è così che voglio vivere.

L'aria fredda sul mio viso, tra sciarpa e cappello. Potrebbe quasi essere un'immagine romantica, ci sono donne che in inverno riescono a esprimere il massimo della loro eleganza. Io sembro l'omino Michelin.

domenica 14 dicembre 2014

Stasera mi appallottolo nel letto serena. L'ansia non verrà.
Buonanotte!
Scivolano le gocce d'acqua
calde sulla mia pelle
portano via i pensieri.
Gli occhi chiusi,
respiro piano,
sono qui.
Tienimi per mano
o per i fianchi stretta
ma tienimi.

venerdì 12 dicembre 2014

Eccomi. Sono qui ma non sono qui.
Vi avevo detto che sarei stata in silenzio per un po' per prendere una decisione e che poi sarei tornata. La decisione non l'ho presa, purtroppo, però volevo tenervi aggiornati perché alcuni di voi sono stati davvero carini ad incoraggiarmi, tenendo conto che non vi ho nemmeno raccontato di cosa si tratta.
Dicevo, la decisione non l'ho presa ed è sciocco, visto che già so qual è la cosa che dovrei fare. Sto procrastinando in maniera vergognosa.
Pensavo di essere una di quelle persone che se vuole davvero fare qualcosa la fa, o almeno ci prova. Forse mi sbagliavo. Sto aspettando che qualcuno o qualcosa decida per me, che è una cosa davvero vigliacca a pensarci bene. Riccio non è poi così coraggiosa.
In questi giorni di silenzio mi sono venute in mente un sacco di cose da scrivere e ogni volta ho rimandato. Tra l'altro non ho nemmeno preso appunti quindi nel momento in cui deciderò di scrivere di sicuro non mi tornerà in mente nulla, che ve lo dico a fare!
Tutto questo per dirvi che sto in silenzio un altro giorno o due. Mi sono imposta un limite temporale: se entro un giorno bene preciso non faccio quello che devo fare, torno qui comunque, perché mi manca.
In pratica la mia era una specie di "punizione" autoinflitta: mi piace scrivere, finché non raggiungo un obiettivo non lo faccio. Eh, ma se per questo obiettivo non ci vogliono giorni ma mesi? Dovrei impegnarmi di più, lo so. Ma magari questo semplicemente non è il momento giusto (ve l'ho mai detto che oltre a essere un'ottima procrastinatrice sono anche una bravissima inventrice di scuse?).


Detto tutto ciò, volevo anche dirvi che per il resto sto bene, è un periodo molto positivo anche se stancante. A presto, spero. Vittoriosa, forse.

domenica 7 dicembre 2014

Già che mi trovo vi dico una cosa.
Forse per un giorno o due starò un po' in silenzio.
Devo prendere una decisione importante - una di quelle in cui in realtà si sa fin dall'inizio qual è la decisione giusta ma che per qualche motivo si rimanda un po'.
Spero di trovare nel silenzio le motivazioni giuste, perché so che sono da qualche parte dentro di me ma le ho perse tra qualche sogno spezzato e i molti impegni presi per non pensare troppo.
So che ci sono perché una volta già le avevo trovate e forse la paura più grande è quella di trovarle e poi perderle di nuovo, ma forse potrei trovarne qualcuna in più. O forse potrei trovarne una più giusta. O forse non so.
So che ho parlato tanto con gli amici, ho ascoltato i loro consigli e gli ho più o meno fatto capire che li avrei ignorati ma poi ho riflettuto sul fatto che in fondo su qualche punto avevano ragione. E quindi devo essere pronta a fare un passo indietro.
So anche che però per una decisione importante non basta ascoltare le parole degli altri  che peraltro non si trovano nella stessa situazione e questo vale in generale - facile fare i forti con le scelte degli altri. Le motivazioni bisogna trovarle dentro e io le troverò, da qualche parte.
La Provvidenza mi ha dato un sacco di possibilità e le ho ignorate tutte, non credo di poterla sfidare ancora a lungo. E la notte più di una volta l'ansia mi è venuta a trovare. Un'ansia che parla chiaro: non sei a tuo agio con te stessa, mi dice. Troppi compromessi e non dico che a volte non si debba ricorrervi, ma non così.
E quindi per qualche giorno sarò in silenzio, non credo a lungo. Insomma, non vi libererete di me se è quello che sperate. Auguratemi buona fortuna.

Non sappiamo assolutamente nulla l'uno dell'altra ma non chiediamo, forse leggiamo tra le righe.
Ci studiamo da lontano per capire fino a che punto spingerci. Non credo nessuno di noi due voglia andare lontano, ci piace solo questa cosa degli sguardi furtivi, delle parole rubate.
Un po' meno che flirtare, un po' più che ignorarsi.
Stasera è la serata giusta per prendere un libro già letto, infilarsi sotto una coperta e leggere, quindi è così che sarà.

Ho mani non abituate ad accarezzare ma se mi insegni, imparerò.
Hai gli occhi un po' tristi, mi ha detto.
Eppure io sorrido sempre.
Quest'ansia che mi viene a trovare così spesso, io che non sono mai stata un tipo molto ansioso.
O meglio, lo ero, ma ho imparato l'arte della leggerezza e non l'ho dimenticata e poi è un tipo di ansia diversa, un po' più subdola.
Forse lo so perché non se ne va. E allora sei scema - potreste pensare - se sai perché quest'ansia non se ne va e non fai in modo da allontanare la causa.
Mica è così semplice - vi risponderei. Sarebbe semplicissimo, in realtà. Il problema è che sto andando un po' contro la mia natura, sto accentuando dei tratti che sono sì presenti nel mio carattere, ma non così. Non così. Perché li sto accentuando? Eh. Ci sono un paio di risposte che potrei darvi, tutte vere, e tutte mi fanno vergognare un po' perché vanno contro tutto quello in cui ho sempre creduto o almeno contro quello in cui credo da un paio di anni a questa parte.
Tanti anni per raggiungere delle convinzioni, delle certezze, dei punti fissi e poi perderli in un soffio. Che è normale crescendo cambiare idea, ma in questo caso no, quelle idee erano buone e ne andavo fiera e accetterei di cambiarle per altre migliori ma invece niente, le ho solo buttate via. Ho buttato via loro o sto buttando via me e in questo caso forse è la stessa cosa. Io non sono così e vorrei dare la colpa a qualcuno, potrei scegliere almeno un paio di persone ma non è giusto perché sto facendo tutto io.

sabato 6 dicembre 2014

Come quando parte una canzone
e il primo pensiero sei tu
che con quella canzone non c'entri niente
non l'abbiamo mai ascoltata insieme
e forse ad ascoltarla bene non parla neanche proprio di noi
ma poi c'è quella frase
c'è poco da fare
quella frase in cui ci siamo noi
e allora è un po' tristezza
un po' malinconia
un sorriso sulle labbra
e gli occhi tristi.
Non conosco le tue labbra ma
baciarle
sarebbe un ottimo modo per conoscerle.

venerdì 5 dicembre 2014

Aveva degli interessi, delle passioni, delle idee, dei gusti propri. Dopo un po' ha iniziato ad avere i miei interessi, le mie passioni, le mie idee, i mie gusti.
È normale quando si sta insieme iniziare a condividere in parte anche queste cose, è normale cambiare perché tutti cambiamo crescendo, ma c'è un limite a tutto.
Se dovevo stare con un'altra me in versione maschile, non mi fidanzavo. Mi basto da sola.

giovedì 4 dicembre 2014

Io non sono così ma al momento non ho la motivazione giusta o abbastanza forza di volontà per comportarmi diversamente.
Com'è brutto non riconoscersi nel proprio comportamento.

mercoledì 3 dicembre 2014

Ex fidanzati scemi: chi non ne ha uno?

P.S. Se non ce l'avete, vi cedo il mio.

Non sono una di quelle persone che pensa che le cose belle debbano essere per forza complicate. Ci sono cose belle e semplici ma se qualcosa di complicato mi piace, vale la pena di lottare per ottenerlo.

A un certo punto bisogna capire quando fermarsi, però.

Seconde opportunità:a volte è più difficile chiederle che darle.

Anche stavolta
ho ceduto
son caduta.
Sedere a terra, ho tocca il fondo.
Mi posso solo rialzare, ma lo faccio tra un po'.

Per non pensarti ho deciso di pensare ad altro. Ci sono voluti ventiquattro pensieri diversi e ancora non ci sono riuscita del tutto.

Sconosciuti,
curiosità ci guida.
Giochi di sguardi e di parole,
studiamo il modo migliore di avvicinarci
(ma non troppo).
Lanciamo
piccole, impercettibili provocazioni.
Rimarranno probabilmente solo questo
- provocazioni -
ma il gioco intriga
e giocare ci piace.


martedì 2 dicembre 2014

Ciò che non si conosce può fare molta paura ma può attrarre irrimediabilmente.
Curiosità è mezza attrazione.
Devo dire che la Provvidenza (o il caso, il destino, chiamatelo come volete) ultimamente ha preso un po' di decisioni per me nonostante l'avessi ripetutamente sfidata. Ha fatto di tutto per non farmi fare una stupidaggine che io ho fatto lo stesso e ora sta facendo di tutto per non farmi perseverare.
Vediamo se per una volta riesco a prestarle ascolto.
C'è qualcosa che mi attira, che poi è ovvio, non rimarrà altro che questo, qualcosa che mi attira.
E intanto, non posso negare che il mio pensiero sia tornato a lui più di una volta negli ultimi giorni.

Va anche bene se io ti confesso le mie paure e tu ridi, se lo fai per sdrammatizzare, ma non prenderti gioco di esse. Sono la prima a sapere che sono sciocche ma quasi tutte le paure lo sono.

lunedì 1 dicembre 2014

Ho mal  di testa.
A dispetto delle donne che usano questo dolore come scusa per evitare di farlo, sembra che il sesso sia un ottimo rimedio per il mal di testa. E a me tocca prendere una Tachipirina stasera.