sabato 28 febbraio 2015

Le sfumature sono importanti, danno colore ai tramonti.

Non so poi a volte in mezzo a questo groviglio di pensieri dove sia il capo, così a volerne seguire uno dall'inizio alla fine non saprei da dove cominciare. E d'altra parte non so dove iniziano i miei pensieri né dove andranno a finire ma forse non è poi così importante, conta soltanto riuscire a riemergere quel tanto che basta da rimanere con i piedi per terra.

Se potessi assaggiarmi sentiresti che so di cocco e miele oggi, se le tue labbra potessero poggiarsi piano sulla mia pelle liscia e schiudersi in un bacio, un bacio dopo l'altro ti sazieresti di me forse, o forse no - spero di no perché vorrei essere l'unica in grado di appagare il tuo appetito e allo stesso tempo sapere che di me non ti sazierai mai.

Non so quale sia il motivo - ho un sospetto però, e credo sia fondato - ma è da qualche giorno che mi vengono in mente una dopo l'altra tantissime cose da scrivere ed è da stamattina che scrivo senza sosta. Alcuni sono solo appunti fugavi ma poi ci sono storie, versi, piccole riflessioni e fantasie. Cercherò di non sommergervi all'improvviso con tutti questi pensieri, li farò uscire un poco alla volta,  ma non so dove metterli e devo tirarli fuori. Non ho mai avuto tanta urgenza di scrivere.

Su un piatto della bilancia desideri e voglie, sull'altro paura e buon senso. Equilibri fragili e, a far da perno, i valori e virtù.

venerdì 27 febbraio 2015

Pensami, stasera nel letto, quando ti giri su un fianco e non mi trovi.
Accarezza piano il posto vuoto accanto a te e immagina come sarebbe addormentarsi col mio capo poggiato sul tuo petto.
E dopo sognami, che nei sogni posso essere tua una volta in più.

Seduta, raccolgo le gambe e le abbraccio. Ho il mento poggiato sulle ginocchia, lo sguardo rivolto alle punte dei piedi e i pensieri che si inseguono nella mia testa. Ogni tanto uno prende il sopravvento, la mia attenzione si concentra su di esso ma dura poco perché presto gli altri pensieri corrono, lo raggiungono e si confondono.

Se è vero che non si ha alcun potere sui sogni ma solo sulle proprie fantasie, è anche vero che alcune di queste, una volta avviate, procedono per loro conto come godessero di vita propria.

Potranno inventare tutte le app possibili immaginabili per prevedere il ciclo femminile ma, per quanto mi riguarda, nulla funziona meglio del mal di tette.

giovedì 26 febbraio 2015

Gli uomini con la camicia hanno un certo fascino.
Certo, dipende dall'uomo.
Ci sono uomini con la felpa molto belli.
Ci sono uomini con le T-shirt molto carini.
Ma ci sono certi uomini con la camicia da cui è difficile staccare gli occhi di dosso.

Ci sono giorni in cui mi prende la smania, la voglia di fare qualcosa, che cosa non è poi così importante.
E allora penso, progetto, prendo decisioni, mi agito, mi muovo, non trovo pace.
La smania, quando mi prende, non se ne va finché non ho fatto qualcosa e quel qualcosa, spesso, è sbagliato.

Certi gesti come
un bacio accennato sul dorso della mano,
un certo modo di passare il braccio dietro la schiena quando si cammina uno accanto all'altro,
le mani poggiate sui miei fianchi,
le labbra che sfiorano appena la nuca,
certi gesti, dicevo, mi rendono un uomo - che sappia anche trovare il modo giusto di parlarmi - quasi irresistibile.

mercoledì 25 febbraio 2015

C'è un certo modo che ha un certo tipo di uomo di prenderti il viso tra le mani quando ti bacia che a me fa impazzire. E' qualcosa nel modo in cui le sue mani tengono il viso, o forse qualcosa nel modo in cui ti guarda mentre lo fa. E c'è un istante - il viso tra le mani, gli occhi negli occhi, appena prima del bacio - c'è quest'istante che è uno dei miei istanti preferiti.

martedì 24 febbraio 2015

Dicotomie.
Giusto e sbagliato.
Vero e falso.
Ragione e follia.
Bianco e nero.
Dove sono finite le sfumature?
Una poi pensa, arrivata a trent'anni, di aver imparato a farsi una doccia calda senza scottarsi. E invece c'ho il sedere che sembra un po' quello della pubblicità dei pannolini per bimbi, tutto arrossato.
Il tempo scorre e qualche volta mi domando se non mi stia perdendo qualcosa.
Solo che, ogni volta che ho provato a cogliere l'attimo, ogni volta che mi son detta "meglio un rimorso che un rimpianto" mi son ritrovata a fare cose che poi forse non volevo davvero.
Bisognerebbe trovare il giusto equilibrio nelle proprie scelte, io una volta l'avevo trovato ma devo averlo lasciato da qualche parte, distrattamente, tra un desiderio e una delusione.

So come farlo impazzire - l'ha detto lui - e questo fa impazzire me. È un potere che, come ogni potere, un po' fa paura.

Il confronto con persone che provengono da mondi completamente diversi dal nostro può essere una fonte di inesauribile ricchezza. O di un inesauribile mal di testa.

lunedì 23 febbraio 2015

Devo spesso dire la seconda cosa che mi viene in mente perché la prima è sconveniente.

Cerco un uomo che sappia insinuarsi con la stessa abilità tra nei miei vestiti e i miei pensieri.

Ha da sempre una finestra sul mio mondo ma non l'ha mai sfruttata, forse perché il mio mondo, in fondo,  non gli interessava.

domenica 22 febbraio 2015

Ogni volta che gli raccontavo le mie paure mi diceva che erano stupide, ma quale paura non lo è?
E forse era un modo per spronarmi - tante volte ha funzionato, come negarlo - ma a volte avrei voluto che, per quanto stupide fossero le mie paure, mi aiutasse a combatterle.

Evidentemente sbaglio sempre qualcosa tra il "forse mi piaci, ho voglia di conoscerti meglio" e il "no, ora che ti conosco meglio direi che sei simpatica ma non mi piaci".

Ho questi occhiali che fanno un po' secchiona ma poi abbasso la montatura per guardarti dal di sopra delle lenti e - all'improvviso - diventano sexy.
Ho queste gonne lunghe il giusto,che fanno tanto brava ragazza ma poi accavallo le gambe quel tanto che basta a far risalire l'orlo un po' più su e non riesci a staccarmi gli occhi di dosso.
Ho questa timidezza che mi accompagna quasi sempre - ben nascosta da un fiume di parole - ma che sparisce lasciando spazio alla voglia di manifestare appieno i miei sentimenti.
Ho un certo senso del pudore, che sa quando farsi sostituire da una giusta dose di sfacciataggine e provocazione. Ho mille cautele ma posso essere audace.
Ambivalenze: posso essere tutto quello che vuoi, se lo voglio.

Che me ne faccio del fatto che mi desideri se poi ogni volta che puoi avermi non vieni a prendermi?
La prima volta è stata un disastro, mi sono sporcata tutta.
Dovrebbero dirtelo che bisogna far attenzione a non far scorrere tutto fuori, quando si mangia un Pocket Coffee.
A volte ci sono persone che ottengono più risposte semplicemente perché sanno porre le domande giuste.

sabato 21 febbraio 2015

Sono arrabbiata stasera e non ci sono abituata. L'ultima volta che mi è successo credo risalga a tre o quattro anni fa e non è che non me ne siano capitate occasioni, semplicemente la rabbia non è un sentimento che mi appartiene.
Se ne vale la pena,  preferisco trovare il modo di dialogare e se è il caso sono disposta a mettere da parte l'orgoglio e a fare un passo indietro. Se invece non ne vale la pena, preferisco ignorare.
Comunque dicevo, sono arrabbiata e anche un po' frustrata perché so che se parlassi col diretto interessato (e al momento non posso farlo) mi direbbe che sono arrabbiata per un mitivo inutile. Anzi, probabilmente direbbe che il problema non esiste.
E voglio dire, se uno sa che io non mi arrabbio quasi mai, per una volta mi potrebbe anche ascoltare con un po' di attenzione in più, provare a mettersi nei miei panni.
Per fortuna, così come è arrivata, presto la rabbia se ne andrà. Anche il rancore non mi appartiene e probabilmente se non fosse per questo post domani quasi non ricorderei di essermi arrabbiata (soprattutto perché non ho avuto modo di discutere con chi avrei voluto).
Il punto è un altro. Il punto è che anche se non arrivo ad arrabbiarmi, capita comunque che io possa rimanerci male per qualche motivo. Sembra però che il fatto che io sia sempre gentile e sorridente e che sia ben disposta anche con persone che mi fanno un torto, porti a pensare che io non ci rimanga mai male per nulla.
"Tanto subito le passa.'' 
''Tanto non si offende.''
''Tanto non ci rimane male. Tra due minuti torna sorridente come prima.''

Che è tutto vero, per carità, ma ci rimamgo male anch'io a volte.

venerdì 20 febbraio 2015

Non riesco ad abbracciare la gente che piange.
Come glielo spieghi a un amico che vorresti proprio stargli vicino in quel modo, ma non sei capace?
Sono brava ad ascoltare. Sono brava raccontare storie divertenti, così, per distrarsi e pensare a qualcos'altro. Ma a volte ci sono persone e occasioni che richiederebbero proprio un abbraccio e io non sono capace. Sto imparando, sapete. Primo ero proprio negata ma adesso sto imparando. Solo che quel tipo di abbraccio lì, quello che rimette insieme i pezzi - almeno un po' - di un cuore infranto, quell'abbraccio ancora non mi riesce.
Poesia per gli amori che avrebbero potuto essere e invece non sono stati.

Perché scrivere una poesia
per gli amori che potevano essere
e invece non sono stati?
Se non esistono, che senso ha?
Nessuno.
Quindi,
fine della poesia.

Per tutte le mattine in cui nei giorni passati mi son svegliata e mi son sentita bella senza un perché, doveva pur capitare una mattina in cui mi sentissi un mostro.
Spero di non spaventare nessuno per strada oggi!

mercoledì 18 febbraio 2015

Ho ancora il tuo odore addosso, nonostante i cinque giorni passati e le tre docce. Il tuo profumo no, è andato via dopo poche ore ma il tuo odore resta e non so che fare.
Sarebbe stato più sopportabile il profumo ché non è solo tuo.
Non che non possa far danni: mi è capitato di girarmi per strada riconoscendolo ma di non riconoscerti poi in chi mi era passato accanto. Un attimo di speranza seguito da un po' di delusione, ma nulla in confronto al tuo odore che resta attaccato. Bisognerebbe risolverla questa questione che tu vai e il tuo odore resta: o rimanete entrambi o ve ne andate entrambi via.

Sono uno scoglio
e tu il mare.
Se tu continui a infrangerti contro di me
impercettibilmente lascerai il segno
porterai via pezzi di me
e non ci sarò più.

(diventerei altro, non sparirei per sempre)

martedì 17 febbraio 2015

Avevo anch'io le farfalle nello stomaco, ma devono essere affogate nella cioccolata.
All'interno di un discorso più ampio ho chiesto a uno dei miei più cari amici "E secondo te allora perché non attiro gli uomini?"
Il succo della risposta è stato più o meno questo: ormai ho una certa età, non sono più una sedicenne quindi mi rivolgo anche a un target maturo. Il primo approccio è quello visivo e io mi trucco e mi vesto come una quattordicenne, dando inoltre l'idea di essere una ragazza tutta casa e chiesa. Al primo approccio attira la ragazza seducente è un po' scollata. Superato il primo primo approccio, se mi si conosce meglio, si scopre che sono infantile, piena di paure e fissazioni su tutto. Questo non va bene per uomini di 26-30, ai quali dovrei rivolgermi. Non puoi piacere a un uomo maturo. Non conta solo l'attrazione mentale ma anche quella fisica, la trasgressione, il piacere, il divertimento. Ho trent'anni e dovrei vestirmi e comportarmi da donna, non da liceale. Sono la stessa del liceo, faccio sempre mezzo passo avanti e due indietro e il mio modo di pormi con gli altri e di affrontare i problemi è lo stesso da dieci anni.
Per quanto riguarda la simpatia e l'intelligenza insomma, non sono poi così simpatica. Parlo troppo e dico cose stupide, quindi la gente scappa. "Tanto ora mi dirai che ho ragione e vuoi cambiare, poi tra due ore mi dirai che hai cambiato idea e prima o poi troverai qualcuno a cui piacerai così come sei."

Ora, la prima cosa che ho pensato è stata: sono tutte cretinate.
La seconda cosa che ho pensato è stata: cavolo, è tutto vero, rimarrò zitella a vita.
La terza: probabilmente la verità sta nel mezzo.

Certo è che per l'autostima è  stata un po' una botta quindi basta, devo cambiare. Anche se poi non sarebbe meglio trovare qualcuno a cui piaccia così come sono?


(a breve un post serio sul cambiare per amore)

Corpi sudati, brividi, respiri affannati: è l'influenza.

lunedì 16 febbraio 2015

Le parole, che armi potenti.
Possono molto, quasi tutto: feriscono, accarezzano, seducono.
Talvolta sono pure illusioni, di quelle di un bravo illusionista che non scopre i suoi trucchi.
Talvolta sono concrete e toccano chi le legge o le ascolta.
Bisognerebbe fare attenzione alle parole, alle nostre e a quelle degli altri. Il loro potere non va sottovalutato.

domenica 15 febbraio 2015

Ho baciato un uomo stasera e forse non avrei dovuto.
Una scusa per uscire di casa, una corsa sotto la pioggia per raggiungere la sua auto, le sue labbra che mi cercano mentre io mi sporgo per un bacio sulla guancia.
E cedo, come sempre cedo a baci frettolosi, mani ansiose, braccia forti. E come sempre cedo e forse cederò sempre fin quando qualcuno non mi farà capire che c'è qualcosa di diverso, che c'è modo e modo di aspettare l'amore e io ho scelto quello sbagliato. Che lo so benissimo, mica no. A predicare sono bravissima, con i buoni propositi non ne parliamo e ho resistito mesi, mi sentivo bravissima.
Ma poi qualche giorno fa l'ho visto e non ci ha nemmeno provato a baciarmi. Duro colpo per l'autostima? Forse. Consapevolezza che mi mancava più di quanto pensassi? Pure potrebbe essere.
Intanto mi ha baciato stasera e io non ho resistito.

Alla fine con lui cedo sempre, è bastato solo un bacio.

Distanti, forse è solo una questione d'istanti.
In difesa di San Faustino.
Basta, è ora di smetterla di usare San Faustino come festa di ripiego.
Che tutti i single festeggiano oggi ma sotto sotto sperano che sia l'ultimo anno.
Il giorno in cui mi fidanzerò festeggerò San Valentino ma avrò un pensiero anche per San Faustino, che mi ha permesso di festeggiare qualcosa anche quando ero single.


Il mio oroscopo dice che alle persone del mio segno piace scrivere e mi consiglia di comunicare le mie emozioni: ho sonno.
Immagina il tuo dito che percorre piano il mio profilo, parte dalla fronte, scivola lungo il naso e si sofferma un istante - lunghissimo, ma un istante - sulle labbra. Bacio.
Giù per il collo, devia su una spalla scoprendola appena e ti avvicini a lei. Bacio.
Scende ancora, al confine della mia camicia, raggiunge l'ombelico. Bacio.
Arriva anche l'altra mano, insieme si poggiano sui fianchi.
Tre passi avanti tu, tre indietro io, fino al letto. Il tuo dito riprende il suo viaggio lungo le gambe fino alla punta di un piede. Bacio.
Non c'è centimetro che lasci inesplorato.

sabato 14 febbraio 2015

Analfabeta d'amore,
insegnami come si fa a non aver paura di amare,
a chiudere gli occhi e saltare
o almeno,
insegnami ad aver paura senza lasciarmi sopraffare.

Delirio del riccio 27 - In difesa di San Valentino, il riccio- pensiero. Ci sono suggerimenti importantissimi per l'uomo della mia vita. Non si sa mai che non solo esista ma segua anche il blog.

Fatemele dire due parole su San Valentino. Che poi forse sono le stesse parole dell'anno scorso, non lo escludo: ogni tanto faccio come quegli anziani che raccontano sempre le stesse storie.
Dicevo, San Valentino.
Parte delle persone che dispensa cuori a destra e a manca, parte che inveisce contro questa festa consumistica fattasolopervenderecioccolatini. Poi ci sono quelli che se la prendono con San Valentino ad anni alterni, in dipendenza dalla loro vita sentimentale e quelli che in periodi di magra sentimentale tirano fuori la storia che San Valentino non è la festa degli innamorati, ma dell'amore e di chi si vuole bene, quindi nel dubbio festeggiamo tutti quanti anche se siamo single e non se ne parli più. Che poi dico io, se proprio avete voglia di festeggiare, potete farlo a San Faustino che poverino è visto sempre come una festa di ripiego "Vabbe', visto che proprio non posso festeggiare la festa degli innamorati, allora festeggio a quella dei single. Ma speriamo sia l'ultimo anno." Domani se mi ricordo scrivo anche qualcosa per San Faustino.
Arrivando a un punto, perché che ci crediate o meno c'era un punto in tutto questo discorso, alla fine che dipenda tutto da come questa festa la si vive. Sì, può essere vissuta come una festa consumistica in cui si spendono soldi per regali inutili e baci di cioccolata, ma non è mica detto. A volte i regali più apprezzati sono i più semplici: un biglietto fatto a mano, un fiore, una cena preparata con amore, un braccialetto che non costa quasi niente ma che può avere un significato speciale per un motivo stupido che magari poi a raccontarlo nessuno lo capisce. Per esempio a me piacerebbe tanto ricevere un palloncino a forma di cuore, uno di quelli che volano e probabilmente regali più costosi non mi renderebbero altrettanto contenta (uomo della mia vita, se esisti e mi leggi prendi nota).
Poi ci sono quelli che:

"A San Valentino tutti cuori e poi vi riempite di corna!!!"
"Oggi a festeggiare San Valentino, poi tra una settimana si lasciano tutti."
"Ci si ama tutto l'anno, mica solo a San Valentino!!!"

Non è la regola, ma in genere sono esclamazioni di single.
Ecco il mio pensiero, il riccio-pensiero: è vero, ci si ama tutto l'anno e non solo a San Valentino e alcune relazioni non sono poi così rosee come si cerca di mostrare, però.
Chi si riempie di corna finge di amarsi tutto l'anno, non solo a San Valentino.
Chi si lascia poco dopo San Valentino, non è detto che lo sappia in anticipo. O almeno, quasi sicuramente uno dei due non lo sa, e chi invece sta per lasciare (e quindi lo sa), potrebbe anche solo star facendo un tentativo (banale e tutto quello che volete voi, ma pur sempre un tentativo) di recuperare un po' di romanticismo.
E infine. Sì, ci si ama tutto l'anno. Sì, bisognerebbe sempre trovare del tempo per la persona amata.
Sì, è tutto vero ma se uno si ama tutto l'anno, che male c'è nello scegliere un giorno per ricordarselo una volta di più? In un mondo in cui si va sempre di fretta, perché non approfittare di una festa per avere una scusa in più per prendersi del tempo per stare insieme?
Alla fine, se vogliamo, le mamme e i papà sono importanti tutto l'anno, ma non ho mai sentito nessuno che alla festa della mamma o del papà inizia a lamentarsi che "Ma i genitori sono importanti tutto l'anno!!!! Che senso ha festeggiare solo oggi?!?!?!?!". Eppure il succo è lo stesso.
Vogliamo bene ai nostri genitori tutti i giorni, scegliamo un giorno per festeggiarli, perché non fare la stessa cosa a San Valentino?

Detto questo, vi devo dire che io oggi ho sentito una cosa del tipo: "Non ci possiamo fidanzare oggi perché poi l'anniversario coincide con San Valentino e ci perdiamo una festa e un regalo." E mi rimangerei tutto quello che ho scritto prima, ma voglio sperare che siano dei casi rari, rarissimo.


P.S. Uomo della mia vita, tieni presente che a me i baci di cioccolata piacciono un sacco.



Ci sono fuochi volontari ed altri che nascono da scintille inaspettate.

venerdì 13 febbraio 2015

Illusioni.
Non importa cosa volessi scrivere sulle illusioni. Sono troppo distratta dal fatto che scrivendo questa parola con la maiuscola sembra che ci siano tre ''l'' maiuscole di seguito.

Cammino con passo sicuro con le mie calze velate e la gonna che scopre appena le ginocchia.
Ho steso un velo di lucido sulle mie labbra stamattina e, guardandomi allo specchio, ho pensato che ero bella. Sono bella. Oggi mi sento così.
E lo so che non è detto che sia vero - bellezza è soggettività per eccellenza. Lo so che domani potrei svegliarmi e trovare in me difetti mai visti prima. Lo so che non c'è nulla di diverso in me tranne questa consapevolezza, ma a votare tanto basta. Ed è vero che, spesso, quando ci si vede belle ai propri occhi lo si diventa anche a quelli degli altri.

mercoledì 11 febbraio 2015

Torno indietro a un paio di anni fa, a due occasioni diverse, due persone diverse.
Due volte in cui ho capito di esercitare un certo fascino su qualcuno.
Due sensazioni diverse: potere e paura.

Lo so che "qualcosa" non è necessariamente meglio di "niente", forse non lo è quasi mai.
So che accontentarsi è sbagliato.
So che non dovrei accettare niente di meno di ciò che merito e merito tutto il bene possibile (come tutti).
So tante cose e quindi forse - sicuramente - predico bene e razzolo male ma ci sono dei giorni in cui sono stanca di provare a fare sempre tutte le cose giuste al momento giusto nel modo giusto.
Ci sono dei giorni in cui, semplicemente, lui mi bacia ed io non so resistergli.
Ma sì, stasera voglio sentirmi sexy, via con l'intimo di pizzo.
E poi sopra il pigiamone di pile.

Seguo il filo indecente dei miei pensieri e mi conduce - sempre - a te.

Ho questa fervida fantasia,benedizione nei giorni grigi
maledizione, quando vivide sento le sue mani e le sue labbra su di me. E non posso averle.

martedì 10 febbraio 2015

Ci sono attese e attese: per alcune vale la pena aspettare, per altre no.
Dipende da chi si aspetta, per quanto tempo e perché.
Ma tanto poi possiamo fare tutti i bei ragionamenti che vogliamo, aspettiamo sempre chi vorremmo, difficilmente chi dovremmo.

Ho così tante maglie addosso che se oggi dovessi incontrare l'uomo della mia vita e dovessi decidere di concedermi a lui al primo incontro, probabilmente a un certo punto si scoccerebbe di spogliarmi.
Ok che l'attesa aumenta il desiderio, però...

Sono un po' meglio di come mi vedi, un po' peggio di come mi vorresti.

lunedì 9 febbraio 2015

Abbracciami.
Io lo so che non si dovrebbe mai chiedere un abbraccio ma per questa volta - ancora una - metto da parte l'orgoglio e quindi abbracciami.
Non come tutte le volte in cui abbiamo fatto l'amore, né come quando nuda tra le tue braccia rimanevamo ore a parlare.
Abbracciami e basta, senza che le tue mani corrano sotto i miei vestiti, senza ritrovarci in un letto che non ci appartiene.
Lo so che non ci siamo abituati e che in parte è anche colpa mia.
Io che in un abbraccio non mi sono mai sentita a mio agio, io che non so come si abbraccia, tante volte ho preferito spogliarmi - spogliarti - allo stare quieta tra le tue braccia.
Ma per una volta abbracciami e fingi che ti basti questo, se pure non ti basta.
Stringimi forte tra le tue forti braccia.
Come a difendermi da ciò che ho intorno.
Come a difendermi da ciò che ho dentro.

(Mai e sempre mi trovano sempre diffidente. Chissà se allora è proprio vero che non bisognerebbe mai chiederlo un abbraccio o se in certe occasioni, solo alcune magari, non sia proprio così illecito)

Alcune ragazze riescono ad uscire di casa in inverno con un vestitino di lana e un cappottino, come se avessero una sorta di riscaldamento interno. Io ho talmente tanti strati di vestiti che non so neanche come abbia potuto infilarli uno sopra l'altro. 

domenica 8 febbraio 2015

Ogni mattina da anni mi preparo per la mia giornata come se si fosse la possibilità - anche remota - di incontrarti. Mi faccio bella per te anche se tu non ci sei.

In un mare di parole quasi tutte giuste dici poi a un certo punto quelle sbagliate perché erano quelle che mi diceva lui e mi facevano sentire sempre inadeguata.
Anche se il tuo senso era un altro.
Anche se il tuo senso poteva esser molto bello.
Anche se.
Déja vu.

E allora forse mi sono sbagliata.
Pensavo che il tempo stesse lavorando per noi, e così trascorrevo il mio tempo.
Pensavo che un giorno mi avresti rivista e avresti pensato che ti ero mancata.
Pensavo che ti saresti ricordato del mio modo di ridere.
Pensavo che ti saresti avvicinato per abbracciarmi e sentendo il mio odore ti venisse voglia di stringermi un po' di più, come un tempo.
Pensavo tante cose, io penso sempre troppo.

E' importante essere persone serie senza prendersi troppo sul serio.

sabato 7 febbraio 2015

Ironia e autoironia sono importanti. 
Non potrei stare con qualcuno che non mi fa ridere di cuore, né con qualcuno che non apprezzi le mie battute. Poi ci sta che qualche battuta - sua o mia - non ci faccia ridere allo stesso modo, ma in tal caso bisogna esser pronti a riderci su. Sono la prima a prendermi in giro per i miei difetti e mi lascio prendere in giro ma poi mi sento in diritto di fare altrettanto.
Ridere insieme è un grande piacere.
"Ma come fai a dirmi che mi sbaglio quando dico che non  puoi piacere a un uomo se continui così? Non sai come puntare sull'aspetto fisico, sei poco sexy, la conversazione è poco interessante e spesso stupida... d'altra parte, non c'è bisogno che te lo dica io che non puoi piacere a un uomo maturo, l'hai visto tu stessa l'unica volta che ci hai provato, no?"

Colpi bassi che solo una persona che ti conosce bene  e sa dove colpire può mettere a segno.
Ho messo da parte l'orgoglio ancora una volta, ma questa volta non avrei dovuto.
Penso che ci siano occasioni (solo alcune) in cui l'orgoglio non serve a molto, quando si parla di sentimenti. Solo che questa volta ho scelto l'occasione sbagliata.

venerdì 6 febbraio 2015

Non credo di essere una persona estremamente fragile ma ho anch'io i miei punti deboli. Ho meccanismi di difesa efficienti, i miei aculei funzionano bene, ma capita che abbassi la guardia. E così ogni tanto penso che sarebbe bello avere accanto qualcuno che mi difenda e si prenda cura di me. Voglio dire, a parte tutte quelle storie sull'importanza dell'imparare a farcela da soli e queste cose qui sulle quali sono anche d'accordo, a volte penso che sarebbe bello.

giovedì 5 febbraio 2015

Sono sempre di buon umore, dicono.
Ma che bello, quando ci sei tu è sempre festa.
Magari a essere come te che non sei mai triste.
Non ti capita mai una giornata no, ma come sei fortunata.
Vedi sempre il bicchiere mezzo pieno, beata te.
Menomale che ci sei tu col sorriso sempre pronto.
Menomale.


Non mi piace più come un tempo eppure quando lo vedo mi vien voglia di piacergli.
Forse è questione di orgoglio o di vanità, ma mi fa impazzire l'idea di non piacergli più. E ci sta, ci sta benissimo perché per quanto possa esercitare su di me ancora un certo fascino (forse legato all'essere il mio primo amore), mi rendo conto benissimo che non è più come prima. Me ne sono resa conto questa estate, per una serie di motivi che non è neanche il caso di stare qui a scrivere.
Fatto sta che questa voglia di piacergli mi crea un sacco di problemi.

Non penso di essere molto brava con i sentimenti, così difficilmente dico a qualcuno quello che provo. Ed evidentemente quando lo faccio lo faccio pure male, scelgo le parole, i modi, i tempi sbagliati. Chissà dove si impara a sbrigarsela coi sentimenti.
Un giorno imparerò a mangiare il pollo come fanno le signorine per bene, con le posate e senza sporcarsi neanche un po'. Fino ad allora continuerò ad attaccare il cosciotto a morsi.

Rivederlo mi fa sempre un certo effetto e a dirla tutta mi dà anche un po' fastidio il fatto che sembri  che per lui non sia stesso . Credo di essere onesta quando dico di non amarlo più, ma mi fa sempre un certo effetto.

martedì 3 febbraio 2015

Cari uomini, ci sono molti modi di spogliare una donna.
Velocemente, le mani mosse dal desiderio.
Lentamente, godendosi attimo dopo attimo ogni istante.
E chissà quanti altri modi ancora.
Non è detto che ci sia un modo più giusto dell'altro ma una volta - almeno una volta - prendetevi il tempo di rivestirla. Con cura.
Comunque volevo dirvi che scrivere su Facebook che si sta ignorando una persona, non corrisponde propriamente a ignorarla.

lunedì 2 febbraio 2015

Seducono, le parole seducono, bisogna sceglierle con cura. Seducono, ti entrano dentro, si insinuano,
lasciano il segno. Abili, possono tanto, possono molto. Tante volte è stata prima una parola a sedurmi, poi un corpo, difficilmente il contrario.

Non si ha potere sui sogni, solo sulle fantasie.

Alcuni uomini non si rendono conto del fatto che a volte basta davvero poco per far sentire una donna speciale. Altri se ne rendono conto fin troppo bene e ne approfittano per tener legate loro con poco sforzo donne innamorate.

Ho voglia di baci, carezze e abbracci stamane, ho voglia di fare l'amore, ho voglia di amare. Invece faccio la brava e comincio a lavorare.

domenica 1 febbraio 2015

"Sei una bella ragazza e sai come fare impazzire un uomo. Sei anche intelligente ed è piacevole trascorrere del tempo con te, hai un bel carattere. E' davvero un mistero che tu sia ancora single."

"Per pura ipotesi, ci staresti con me? Voglio dire, se non ci fosse tutta una questione del tipo, non roviniamo una bella amicizia e cose così."

"Ehm, no, non credo."

"Bene, perché neanche io ci starei con te però vedi, l'attrazione scatta per motivi inaspettati. Ci sono cose che non bastano. O ci sono cose che mancano. Io non l'ho ancora capito a me cosa manca, ci deve essere di sicuro qualcosa però. O forse mi manca solo incontrare la persona giusta. Difetti ne ho, non dico di no, ma in fondo penso di averne né più né meno delle altre persone. Chi lo sa. A volte ci penso che potrei rimanere sola ma poi cerco di pensare ad altro. E' una paura che non voglio avere per ora."