"Avevo una lingua mai esausta, nonostante fosse piena di tagli e di toppe come il grembiule di un artigiano.
«È un miracolo che con un attrezzo simile suo figlio possa parlare» aveva spiegato il pediatra alla mamma.
«Adesso
di miracolo ne servirebbe un altro, dottore: riuscire ogni tanto a
farlo stare zitto» aveva risposto lei. «Con la parlantina che si
ritrova, mi diventerà un avvocato».
Non ero d'accordo. Io volevo
smettere di parlare e incominciare a scrivere. Quando mi convincevo che
qualche adulto aveva commesso un’ingiustizia nei miei confronti, gli
agitavo una biro sotto il mento: «Da grande racconterò tutto in un libro
che si intitolerà Io bambino».
Il titolo era migliorabile, ma il libro sarebbe stato una bomba."
Fai bei sogni, M. Gramellini
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