lunedì 30 settembre 2013

Credo di aver preso la decisione giusta.
La sera mi sembra sempre di aver preso la decisione giusta.
La mattina, appena sveglia, mi sembra ancora di aver preso la decisione giusta.
Poi mi alzo dal letto e iniziano i dubbi.

domenica 29 settembre 2013

In teoria so che sarebbe meglio non guardare troppo al passato.
In teoria so che non dovrei pensarti ogni sera prima di andare al letto.
In teoria so che non dovrei controllare ogni mattina se mi hai mandato il messaggio del buongiorno.
In teoria so che sei stato chiaro sul fatto che non mi ami.
In teoria so che devo guardarmi intorno e conoscere nuove persone.
In teoria so che mi farebbe bene cambiare aria.
In teoria sono bravissima, è la pratica che mi frega.

sabato 28 settembre 2013

Ogni tanto la paura di rimanere sola fa capolino, non posso negarlo.
C'è la famiglia, ci sono gli amici, ci sono i conoscenti e sono grata per questo, figuriamoci.
Eppure a volte mi manca qualcuno, sapete. Mi manca qualcuno.
Ho appena scoperto che l'espressione "sono tutta orecchie" esiste anche in inglese e questa cosa mi diverte tantissimo, non so perché. I'm all ears.
Spiegatemi l'utilità di un'applicazione (su Facebook) che ricordi i compleanni quando Facebook già li ricorda di per sé. A parte infastidire le persone con inviti inutili, ovviamente.

venerdì 27 settembre 2013

Ieri ho letto una frase che mi piaceva e volevo aggiungere all'album "E forse un giorno mi amerai anche tu". Avevo sonno e volevo andare a dormire e, furba come sono, ho pensato "Che mi segno a fare l'autore o la frase, tanto domani ricordo tutto di sicuro".

Ah ah ah. Ingenua.
Chissà che frase era.

giovedì 26 settembre 2013

Hai cambiato sguardo quando hai iniziato a parlare di lui.
Me l'ha detto una mia amica, che non vedo molto spesso e magari non mi conosce benissimo, quindi pensa quanto deve essere evidente. O lei molto intuitiva. O entrambe le cose.
E poi e arrivata quell'altra ragazza, che conosco appena e sentendoci parlare pure lei ha aggiunto "Io non ti conosco, ma hai cambiato sguardo".
Come glielo dico ai miei occhi di non cambiare quando parlo di te? Come glielo devo dire che non si devono illuminare ogni volta?
Avrei voluto lasciarti di più di quel che ti ho lasciato. O avrei dovuto lasciarti.

mercoledì 25 settembre 2013

Avrei voluto lasciarti di più di quel che ti ho lasciato.
In questo momento ho bisogno di un obiettivo e di una scadenza. Ora che ho trovato entrambi, so cosa fare,

(ma vorrei dormire un poco in più la mattina)

martedì 24 settembre 2013

Ho notato che è da un po' che non scrivo qualcosa di divertente, voglio rimediare.
...
...
...
Qualcosa di divertente.

(Ok, vado a nascondermi in un angolino buio e non mi faccio vedere per un po'!)

Lui non ama me e questo poteva anche andare fino a qualche tempo fa, perché pensavo che la cosa fosse reciproca. E invece l'amo.
Mancano i ricordi, mi dici.
Tutto quel tempo passato assieme e mancano i ricordi.
I miei ricordi, allora, da dove li ho presi?

lunedì 23 settembre 2013

Non potrò mai competere con lei.
E lo so che il ragionamento giusto da fare sarebbe che io non devo competere con lei.
Se gli piaccio io così come sono, bene. Altrimenti amen.
Non posso competere con lei fisicamente, intellettualmente, caratterialmente.
E con questo non intendo dire che io sia brutta, scema e antipatica.
Magari lo sono, ma non è questo il punto.
Mi piaccio abbastanza da sapere che posso piacere a qualcuno, il problema è che non piaccio a chi dico io.
Lo so che non sono una top model, che non sono un genio, che non sempre ho la battuta pronta. Eppure mi piaccio. Ho i miei difetti, su alcuni ci sto lavorando, su altri non credo ci sia molto da fare, poi si vedrà. Una cosa alla volta.
Il problema è che se anche diventassi più bella, intelligente e simpatica, probabilmente non servirebbe perché tu ami lei.
Se anche diventassi una bomba sexy non servirebbe perché è lei che lui vuole.
Vorrei proprio pensare qualcosa del tipo "Se è lei che vuole, se la tenga. Io sono così e se non gli piaccio così come sono non merita di avermi." E sotto sotto lo penso, però. Però vorrei che lui volesse me. Così come sono, me.


Forse il trucco non sta nell'aspettare il lieto fine, ma nell'andarselo a cercare.
Considero amico chi m'ama,
chi amo mi considera un'amica.
Aspetto il lieto fine ma, viste le premesse, non so da dove possa arrivare.


domenica 22 settembre 2013

sabato 21 settembre 2013

Stamattina sono andata al mare.
Credo sarà l'ultima volta per quest'anno ma chissà.
Non ho mai visto il mare di inverno, o in ogni caso non ne ho il ricordo.
Forse quest'anno rimedierò.
Ho il tuo odore addosso, questo mi fa pensare tu abbia addosso il mio.
Come puoi non pensarmi stasera, anche se non sei con me?
Dimmi che sono bella, guardami negli occhi e dimmelo.
Quante volte in un messaggio mi hai scritto "Come sei bella", quante volte leggendolo ho sorriso, felice di piacerti.
Eppure quasi mai ho sentito quelle parole uscire dalle tue labbra.
Dai tuoi occhi si capiva che ti piacevo, le tue mani parlavano chiaro: era me che volevi.
Solo dimmelo, ti prego.
Le parole non sono importanti, se mancano i fatti non servono a niente. Ma se ti piaccio dimmelo, ché voglio sorridere a te e non al display di un telefonino.

Aspettate, aspettate, aspettate, aspettate.
Oggi inizia l'autunno.
Perché la mia Home non è invasa di annunci e proclamazioni?
Niente addii strappalacrime all'estate?
Cos'è successo? Cosa?

E la mancanza? Vogliamo parlarne di quanto mi manchi?
Che la sera nel letto l'unica soluzione è arrivare sfinita e crollare.
E a volte anche così, mi risveglio dopo un po' e torni tu.
C'è stato un periodo in cui ti mancavo anche io.
Sì, lo so, non dovrei guardare sempre al passato, ma una volta ti mancavo anche io ed era bello.

giovedì 19 settembre 2013

Il mio computer fa uno strano rumore, tipo "tic tac tic tac".
Dopo aver a lungo riflettuto, queste sono le due ipotesi più plausibili che mi son venute in mente.
- Ha inghiottito una sveglia, come il coccodrillo di Peter Pan.
- Sta per esplodere.

mercoledì 18 settembre 2013

Chi lo sa come potrebbe andare.
Probabilmente saremmo seduti in riva al mare a sorseggiare un cocktail dal nome irripetibile.
Deve essere di un bel colore - ho pensato - mi sembra un buon motivo per ordinare un cocktail. 
Tu dici di no, io dico di sì. Quindi non l'ho solo pensato, l'ho anche detto, o come avresti potuto saperlo. Già che non sarebbe la prima volta che leggi nei miei pensieri.

E' tanto che non ci vediamo, eh?
Sì, è vero.
(Da quella volta in cui ci siamo visti, abbiamo fatto l'amore, ci siamo salutati e poi. Ci sentiamo. Sì, sì, ci sentiamo. E poi non è successo, che non ci sono neanche rimasta male perché lo sapevo da prima. E invece un poco sì, ma poi mi passa. Resta il fatto che è stato bello fare l'amore con te, così bello che lo rifarei ma questa volta no, non capiterà io già lo so. Sì, è vero, mi sono depilata, ma è perché è estate, volevo mettere una gonna, non c'entra niente il resto. Non c'entrano le sue mani sulle mie gambe, davvero.)

Il lavoro va meglio del previsto, forse il mese prossimo vado in Francia per un mese.
E che vai a fare?
Sai ci sono dei clienti che...
(Stiamo parlando del nulla, chissà se se ne rende conto. E certo che se ne rende conto, mica è scemo. Prima o poi arriveremo al dunque, che poi quale sia il dunque non lo so, quindi spero che ci arrivi lui. Che io cosa gli potrei dire. Sai, ti amo ancora ma faccio finta di nulla. Non è che fai finta di nulla anche tu? Potrebbe essere un'idea.)

Poggiamo i bicchieri in un angolo, continuiamo a parlare.
(Dobbiamo ricordarci di buttarli quei bicchieri. Non è che poi ci mettiamo a parlare e non ci pensiamo più. Non che che poi ci mettiamo a baciarci e non ci pensiamo più. Non è che poi ci mettiamo a fare l'amore e.)

Dove vai? - dici.
Vado a buttare i bicchieri.
Scema dai, li buttiamo quando ce ne andiamo, che ti alzi a fare?
No, che poi magari ci dimentichiamo.
Io non dimentico nulla.
(Tu non dimentichi nulla, come il numero di volte che fai l'amore con qualcuna, che non so se sia normale o no. Tu dici di sì, ricordi sempre le cose importanti. Io dico che tu ti ricordi anche di quelle con le quali non è stato importante, quelle da una volta e via. Sono importanti anche quelle, mi  dici. Certo io ti ho reso le cose facili, due sole volte. Quasi tre. Magari tre oggi. Tre il numero perfetto. Non c'è due senza tre. Magari niente, ora ci salutiamo e basta. Basta.)

Ti sei seduta troppo lontana, torna qui.
Ma va, son seduta dove ero prima.
Guarda, qui c'è ancora il segno del tuo sederone sulla sabbia.
Ma smettila, il mio è un signore sedere.
Questo è vero, torna qua - e mi stringi con un braccio.
(Io lo sapevo che se mi avvicinavo mi abbracciavi, ma cosa ci potevo fare. Niente e niente avrei fatto per impedirtelo, comunque. Appoggio il capo sulla tua spalla, adesso tocca a te, che mi racconti?)

E' stato strano stare fuori tutto questo tempo, sai? Sì, è stata una bella esperienza, formativa, ho imparato molte cose, ho conosciuto persone. Tante donne. Sai, il fascino dell'italiano, aggiunto al mio fascino innato. Tutto molto bello e interessante, però.
(Tu sei tutto scemo e te lo dico, ma è vero che hai fascino, è vero che piaci, è vero tutto.)

Tutto molto bello e interessante, dicevo, però mi son mancati un po' gli amici, i familiari. Insomma, c'era tanta gente ma nessuno che conoscessi davvero, che mi conoscessi davvero. Tu non c'eri, per esempio.
(Ti sono mancata? Dillo che ti sono mancata, non muori mica per così poco. Così come non muoio se non me lo dici, d'altronde, ma sai come sarebbe bello se per una volta, una volta almeno, io ti fossi mancata tanto? O anche poco. Se me lo dice allora davvero rispondo con "Sai, ti amo ancora ma faccio finta di nulla. Non è che fai finta di nulla anche tu?")

Mi sei mancata.
Sai che.
Cosa?
Sai che.
So cosa?
Mi sei mancato anche tu.
E ci voleva tutto questo tempo per dirlo?
(Disse quello che in dieci anni non l'aveva mai detto e chissà cosa l'aveva spinto a dirlo. Meglio non farsi troppe domande, godersi il momento, baciarlo. Lui, non il momento. No, baciarlo no).

E' che non è proprio quello che avevo pensato di dirti, era una cosa più scema che non so se.
Dimmela.
No dai, è una scemenza.
Se non me la dici ti bacio.
(Capirai, che dispetto!)

E allora non te la dico.
E allora ti bacio solo se me la dici.
Sai, ti amo ancora ma faccio finta di nulla. Non è che fai finta di nulla anche tu?
Fingi benissimo, ma io di più.

Bacio.





Sono una che se il bicchiere è mezzo vuoto in genere lo riempie, poi se lo beve e lo riempie di nuovo. Alla fine qual è il problema del bicchiere mezzo vuoto? I bicchieri si riempiono per berli e bevendoli si svuotano. Tutto sta nell'aver di che riempirli di nuovo.

martedì 17 settembre 2013

Noi ridiamo e scherziamo, ma intanto là fuori c'è gente che... insomma, là fuori c'è gente. Direi che basta.
Buongiorno a te, a lui e a lei,
buongiorno a tutti, amici miei.
La colazione è nel pancino,
il pullman ormai sarà vicino
quindi vi saluto e scendo
saltellando e sorridendo!

Rime sciocche di buon mattino, 21. L'arrocco del riccio.

lunedì 16 settembre 2013

Fa freddo, piove, è buio e credo che a quest'ora dovrei starmene a letto. Invece esco e spero che sia una bella giornata. Buongiorno!

(poca voglia di mettere le parole in rima stamane, ma presto riprendo con le rime sciocche di buon mattino)

domenica 15 settembre 2013

Oggi va così, sono triste. Forse basterà concentrarsi su qualcosa in particolare per non pensare a quel che mi rattrista, forse servirà la Nutella. Forse devo solo aspettare che venga domani e il mio umore migliorerà, chi lo sa.
Non mi dura mai molto il malumore, sono brava a scacciare la tristezza, ma oggi non ne ho voglia. Passo e chiudo.
Pare che l'espressione "l'hanno detto al tg" conferisca veridicità a qualsiasi bufala vagante nel web, e chissenefrega delle fonti.
Bene, sappiate che sono una persona intelligentissima. L'hanno detto al tg.

sabato 14 settembre 2013

In bilico.
Da un lato tu, dall'altro io.
Cerco un equilibrio per esser tua senza perdermi.

venerdì 13 settembre 2013

Non sono una fidanzata, nemmeno un'amante, non sono nulla di definito. Ma se non ho nessun diritto non voglio neanche i doveri.
Ogni tanto la mattina mi sveglio e il mio primo pensiero non sei tu.
Penso che devo fare pipì, che devo fare colazione. Bisogni essenziali, insomma, ma prima li superavi di qualche secondo e per qualche secondo, prima che la fame chiamasse..
Mi dico che è andata, per oggi non ti penserò. E invece niente.
Può consolarmi il fatto che tu almeno sia sceso in classifica sotto la colazione?

giovedì 12 settembre 2013

Sarebbe bello se certe cose fossero per sempre. Certi amori, certi baci, la Nutella.
Ho paura di stufarvi a furia di parlare sempre di Nutella, quindi la smetterò.
...
...
...
No, non è vero.
  • Le parve di essere quel bambino che all'improvviso si ritrovava con un palloncino floscio tra le mani, qualcuno glielo aveva rubato, ma no, il palloncino c'era ancora, gli avevano soltanto sottratto l'aria che c'era dentro. Era dunque così, il tempo era aria e lei l'aveva lasciata esalare da un forellino minuscolo di cui non si era accorta?
[Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta, Feltrinelli, 2009.]

mercoledì 11 settembre 2013

Questo no perché 'pare brutto', questo nemmeno perché 'pare brutto'.
Il problema non è se un'azione sembri o meno brutta, il problema è se è brutta o no.
Se poi lo sembra, il problema è degli altri.

Tra le tante domande inutili che ci si può porre per farsi del male da soli, una delle peggiori è "Perché non mi ama?".

Secondo Facebook c'è un mio post che ha raggiunto zero persone. Piace a cinque.
Ora, la matematica non è il mio forte, ma i conti non tornano.
Sono due giorni che metto jeans e scarpe chiuse per paura che faccia freddo e/o piova e sono due giorni che poi caldo, molto caldo. Per stamattina avevo preparato gonna e sandali. Indovinate? Diluvia.

martedì 10 settembre 2013

Dovrebbero inventare una funzione sul cellulare che impedisca di chiamare certi numeri o di inviargli messaggi.
Per esempio, c'è un ex fidanzato che non dovreste assolutamente sentire ma non riuscite in nessun modo a impedirvi di mandargli un messaggio sconveniente perché il destinatario ormai ha una vita nella quale voi non avete più un ruolo centrale? Inserite il suo numero in un'apposita sezione (sezione?) del cellulare e qualsiasi messaggio inviato a quel numero non verrà davvero inoltrato.
Perché diciamoci la verità, capita di inviare messaggi che non si dovrebbero inviare.
Magari si è bevuto un po' troppo.
Magari si è sobri ma malinconici.
Magari i ricordi prendono il sopravvento.
E allora una funzione del genere servirebbe proprio. O almeno un'applicazione che prima dell'invio del messaggio chieda se si è proprio sicuri di volerlo inviare.
Soprattutto la sera. Non so a voi, ma a me è di sera che vengono in mente i messaggi più inappropriati. E allora dopo le dieci di sera, per alcuni numeri, il cellulare dovrebbe sempre visualizzare il seguente messaggio: "Stasera il messaggio non partirà. Rileggilo domattina e vedi se ti sembra ancora il caso."
E chi lo sa se sono debole o solo innamorata, chissà che non si possa essere forti e innamorate insieme.
Hai avuto quello che volevi, ho avuto quello che dicevo di volere.
Va bene così. Va bene così?

lunedì 9 settembre 2013

Sei impegnato in ogni modo in cui una persona può essere impegnata.
Sei impegnato, perché hai sempre tante cose da fare.
Sei impegnato, perché sei vincolato da un legame con lei che dici di amare come mai nessuna prima.
Sei impegnato, me ne devo fare una ragione.
Io me lo sposerei un barattolo di Nutella, ma temo che il matrimonio durerebbe pochissimo!

domenica 8 settembre 2013

Ho trovato un uomo che usa il congiuntivo correttamente e che ogni tanto corregge me quando piazzo verbi a caso. Poteva essere lui il sostituto perfetto del principe azzurro. Non gli piaccio, cavolo!
Non puoi o non vuoi darmi quello che voglio e a questo punto che tu non possa o non voglia non fa la differenza. Non più di tanto.
Un morso, ancora un segno della tua presenza su di me.
Tra qualche giorno questo segno sparirà dalla mia pelle.
Ma dalla mia mente?

sabato 7 settembre 2013

Le tue mani sulla mia pelle, il tuo viso vicino al mio.
Facile pensare che non sia cambiato nulla.
Com'è facile svendersi pensando di ricevere amore.
Ci sono dei giorni nei quali non sopporto nessuno e nessuno può aiutarmi tranne lei.
Gli altri fanno troppe domande.
Perché sei giù? Cosa c'è che non va? Qual è il tuo problema?
Gli altri danno troppo consigli.
Io farei così. Secondo me in quest'altro modo sarebbe meglio. Forse non è questa la via migliore.
Gli altri sanno solo giudicare.
Questo è sbagliato, questo no. Questo va bene, questo no.
In quei giorni non servono domande, consigli e giudizi. Sono giorni no e basta.
E non importa se una causa precisa del malumore esista o meno. 
Non importa se una soluzione esista o meno.
Anche gli amici possono poco, anche il mio lui per quanto mi ami.
Solo lei sa come prendermi, c'era in passato e sempre ci sarà.
Grazie Nutella, come farei senza di te?

Per il primo contest di @La mia nicchia di scrittori.




martedì 3 settembre 2013

So che potrei renderti più felice di quanto non possa farlo lei, ma non posso farlo ora.
Aspetterò, sperando non sia troppo tardi. Mica mi arrendo così facilmente.
Il modo migliore di conquistare una donna è farla ridere, così si dice.
Quel che spesso non si dice è che è anche il modo migliore per entrare nella friendzone e il confine è sottilissimo.
Le canzoni d'amore sono di tutti gli innamorati.
Così può capitare che tu pensi sempre a lui quando ascolti una canzone e lui la dedichi alla donna che ama. Ed evidentemente non sei tu.
Come incominciare bene la giornata.

lunedì 2 settembre 2013

*Ragionando sui massimi sistemi* 6.
Dove finiscono le mosche che muoiono di morte naturale?
A casa mia abbiamo le zanzariere ma non in tutte le stanze: le mosche entrano da una stanza, girano un po' per casa e poi non riescono più a uscire. Sì, siamo stati particolarmente furbi, lo so. Mi consola (ma non troppo) il fatto che ho scoperto che molte persone hanno avuto la stessa furbissima idea che abbiamo avuto a casa nostra.
Oggi in bagno ho avuto un'illuminazione. Alcuni dicono che le idee più geniali vengono in bagno: evidentemente non è il mio caso.
Torniamo alla questione iniziale. Tutte queste mosche che entrano e non escono più a un certo punto dovranno pur morire. Insomma, il buon senso vorrebbe questo.
La questione è: in casa mia non ho mai visto un cadavere di mosca morta di morte naturale. Che fine fanno tutte le mosche morte?
Come quando dai il primo morso al tuo dolce preferito che non mangiavi da anni e poi ti portano via la fetta. Disdetta.

domenica 1 settembre 2013

Tu
Estate
Mi
Pianti
Ora
Che
Ho
Esaurito
Stanchezze
Futili.
Urgono
Grandi
Giornate
Estive

Per la pagina Incanto. e la sua splendida iniziativa che prevede la scrittura acrostici sulla fine dell'estate
Sto aspettando il magico momento in cui la maggior parte dei miei contatti inizierà a condividere "Wake me up when September ends."
Mi sembra strano che il momento non sia ancora giusto, ma credo sia solo stato posticipato dal primo di settembre al primo lunedì di settembre.