"Quella sera Hazel avrebbe dormito per la prima volta con me. Le avrei
letto una storia e l’avrei cullata sulla sedia a dondolo. Poi avremmo
cercato di addormentarci. Forse mia figlia si sarebbe sentita intimorita
e io inadeguata, ma ci avremmo riprovato, una settimana dopo l’altra.
Con il tempo avremmo imparato a conoscerci e io avrei saputo darle –
come ogni madre alla figlia – un amore imperfetto e senza radici."
Il linguaggio segreto dei fiori, V. Diffenbaugh
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