costruisco
castelli di rabbia
su fondamenta di rancore
sapendo
che ami lei
più di me.
Mi fai diventare
quello che non sono
divorata da invidia
e gelosia.
Non sono così.
O non è così
che vorrei essere,
chi può dirlo.
Ho sempre chiesto
che fossi felice
anche senza di me.
Ma non riesco
a sopportare
che tu sia più felice
che con me.
Perché?
Eravamo sbagliati noi
ora sono sbagliati i tempi,
ma che importa.
In fondo lo sai
ma che importa.
In fondo lo sai
che saremmo stati felici.
Potrei riprovarci ancora
ma non voglio.
Vorrei ma non posso.
Non ora.
E allora quando?
Mai?
Mai?
Il tempo sistemerà tutto,
l'ho sempre pensata così,
ma forse il tempo andava aiutato.
E in tutta questa confusione
che hai lasciato dentro di me
capisco solo
che era amore
che lo è ancora
che non se ne va via
che resta dentro
e non me n'ero resa conto allora,
ma lo sento ora
che non sei con me.
Come una preghiera
ti dico sceglimi
ti dico seguimi.
E così sia.
Scritta per il concorso di "Istantanea follia di un viaggiatore errante".
L'immagine è evidentemente creata da me, in malo modo. Ma insomma, se vi va di riutilizzarla per qualche motivo che non riesco a immaginare, potete farlo, magari lasciando il nome della pagina dentro.
E in tutta questa confusione
che hai lasciato dentro di me
capisco solo
che era amore
che lo è ancora
che non se ne va via
che resta dentro
e non me n'ero resa conto allora,
ma lo sento ora
che non sei con me.
Come una preghiera
ti dico sceglimi
ti dico seguimi.
E così sia.
Scritta per il concorso di "Istantanea follia di un viaggiatore errante".
Il libro al quale mi sono ispirata è "Castelli di rabbia", di Baricco.
L'immagine è evidentemente creata da me, in malo modo. Ma insomma, se vi va di riutilizzarla per qualche motivo che non riesco a immaginare, potete farlo, magari lasciando il nome della pagina dentro.
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