Eccomi. Sono qui ma non sono qui.
Vi avevo detto che sarei stata in silenzio per un po' per prendere una decisione e che poi sarei tornata. La decisione non l'ho presa, purtroppo, però volevo tenervi aggiornati perché alcuni di voi sono stati davvero carini ad incoraggiarmi, tenendo conto che non vi ho nemmeno raccontato di cosa si tratta.
Dicevo, la decisione non l'ho presa ed è sciocco, visto che già so qual è la cosa che dovrei fare. Sto procrastinando in maniera vergognosa.
Pensavo di essere una di quelle persone che se vuole davvero fare qualcosa la fa, o almeno ci prova. Forse mi sbagliavo. Sto aspettando che qualcuno o qualcosa decida per me, che è una cosa davvero vigliacca a pensarci bene. Riccio non è poi così coraggiosa.
In questi giorni di silenzio mi sono venute in mente un sacco di cose da scrivere e ogni volta ho rimandato. Tra l'altro non ho nemmeno preso appunti quindi nel momento in cui deciderò di scrivere di sicuro non mi tornerà in mente nulla, che ve lo dico a fare!
Tutto questo per dirvi che sto in silenzio un altro giorno o due. Mi sono imposta un limite temporale: se entro un giorno bene preciso non faccio quello che devo fare, torno qui comunque, perché mi manca.
In pratica la mia era una specie di "punizione" autoinflitta: mi piace scrivere, finché non raggiungo un obiettivo non lo faccio. Eh, ma se per questo obiettivo non ci vogliono giorni ma mesi? Dovrei impegnarmi di più, lo so. Ma magari questo semplicemente non è il momento giusto (ve l'ho mai detto che oltre a essere un'ottima procrastinatrice sono anche una bravissima inventrice di scuse?).
Detto tutto ciò, volevo anche dirvi che per il resto sto bene, è un periodo molto positivo anche se stancante. A presto, spero. Vittoriosa, forse.
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