La mia amica dice che prima avevo un sorriso diverso che usciva fuori ogni volta che parlavo di lui. Sorrido ancora, sorrido tanto ma quel sorriso - proprio quello lì - è rimasto incastrato da qualche parte e non esce più. Sarà che non parlo più di lui, non se posso evitarlo. Sarà che ne parlo solo se chiamato in causa da altri.Quello che dovevo dire l'ho detto. E così quel sorriso è da qualche parte e io sono qui.
sabato 31 gennaio 2015
venerdì 30 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
"Umh, chissà... sicuro che riesci a distrarmi abbastanza?"
"Scommettiamo? Vieni qua..."
Tanto lo sappiamo benissimo entrambi che dopo il primo bacio avremo dimenticato il freddo e temporali. E via a sfilarsi i vestiti da sotto le coperte, i corpi caldi, i respiri affannati. Mani che scivolano e portano via ogni pensiero, labbra che baciano, sfiorano, assaggiano. Sussulto nel letto, non è più il rombo del tuono, non c'è più il rombo del tuono.
mercoledì 28 gennaio 2015
martedì 27 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
Per un'ora o due mi tengo il malumore, non posso farci niente, ma preferisco avere sempre qualcosa da sognare ed aspettare che passare il tempo a rimanerci male.
domenica 25 gennaio 2015
Per esempio, che se un uomo ha voglia di vederti, il tempo e il modo li trova.
Sì, gli impegni, il tempo, tutto quello che volete voi ma in fondo è come per noi donne: se vogliamo vedere un uomo, smuoviamo mari e monti, se continuiamo a rimandare e a divagare, sono tutte scuse. E se vale per noi donne non vedo perché non dovrebbe valere per gli uomini.
Certe consapevolezze dovrei averle raggiunte, dicevo, e invece pare di no. Quindi gli ho detto per l'ennesima volta che ho voglia di vederlo quando ormai lo sa benissimo. Bisognerebbe imporre un limite alle volte in cui si dice a una persona che si ha voglia di vederlo. Una volta è troppo poco, si può decisamente dire un paio di volte in più per far capire che ci si tiene davvero e non lo si è detto tanto per dire ma poi bisogna fermarsi. E non è nemmeno tanto una questione d'orgoglio, per quel che mi riguarda. E' più che non mi piace forzare i rapporti.
Solo che poi ci sono rapporti particolari e allora iniziano le eccezioni alle regole, così gli ho detto che ho voglia di vederlo.
Sì, poi vediamo.
No.
La risposta giusta è "Sì, decidiamo un giorno." Che sia tra una giorno, un mese o una settimana non importa, ma decidiamo, soprattutto se si sa di avere molti impegni.
Perché il punto è anche questo: al "Poi vediamo quali sono gli impegni e decidiamo" a un certo punto si dovrebbe sostituire "Non prendo altri impegni quel giorno, il mio impegno sei tu."
sabato 24 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
Tu puoi fare l'amore con tutte le donne che vuoi e mi dici che vuoi fare l'amore con me.
La cosa mi lusinga, non dico di no. Insomma, di certo non ti servo io per divertirti un po' e invece vuoi me.
Il punto è che comunque tu continui ad avere tutte le donne che vuoi e va bene così, non c'è un impegno tra noi, perché dovresti limitarti? Solo che io vorrei un uomo che pur potendo avere mille altre donne, decide di fare l'amore con me.
Eh ma insomma, mi dici, mentre trovi un uomo così puoi divertirti.
Potrei, è vero. In fondo per un po' l'ho fatto.
E qui interviene un altro problema: è che io mi adagio. Per quelle due o tre ore che passiamo insieme, a me sembra di avere qualcuno - e invece non ho nessuno - e non dico che smetto di guardarmi intorno, ma quasi.
Tu puoi avere me e mille altre, io se ho te (anche se non ti ho davvero, perdona il gioco di parole) gli altri non li guardo proprio. E non voglio fartene una colpa, il rapporto tra noi è chiaro. Né voglio provare a convincerti così a cambiare il tipo di rapporto che c'è tra noi.
Ti sto solo spiegando perché al momento devo dirti di no anche se quelle ore insieme da un certo punto di vista mi mancsno, perché che erano belle lo sappiamo entrambi. Voglio qualcosa di più e per un po' mi è bastato accontentarmi ma adesso non va più bene. Poi magari chissà, tra un mese o due un momento di solitudine potrebbe farmi cedere, non so ancora quanto sia forte ma prima o poi dovevo mettermi alla prova. Se non dovessi trovare nessuno è certo che sarò ancora così decisa nel non accontentarmi? Chi può saperlo, la solitudine può far paura. Ma per ora va bene così.
sabato 17 gennaio 2015
venerdì 16 gennaio 2015
giovedì 15 gennaio 2015
mercoledì 14 gennaio 2015
Ho chiesto a uno dei miei più cari amici su che cosa potrei puntare per conquistare un uomo. Ha detto che non mi conviene puntare sull'aspetto fisico.
''Su simpatia e/o intelligenza?''
''Eh, insomma...''
(Quando ho un po' di tempo vi racconto qualcosa in più di questa simpatica conversazione perché si presta a qualche interessante spunto di riflessione)
martedì 13 gennaio 2015
Queste due storie mi hanno ricordato ancora una volta quanto io sia fortunata e quanto la vita possa cambiare in un istante. Mi hanno fatto capire non solo che devo essere grata per quello che ho ma anche che momenti difficili (molto, molto difficili) possono capitare ma si possono superare. E alcune cose non si possono superare, ma si possono affrontare e accettare con (relativa) serenità.
lunedì 12 gennaio 2015
in un letto sfatto
e sfatti noi
un fiore sul cuscino
e sul mio seno tu.
domenica 11 gennaio 2015
- sconosciute -
e combaciano
in un istante di meraviglia.
Grazie ad Andrea Sperelli per il suo prezioso suggerimento.
Baciare - combaciare.
Sconosciute, le nostre labbra combaciano - si baciano.
Balenio di perfezione.
Si baciano
combaciano
le nostre labbra finora sconosciute.
Un attimo di perfezione.
Le nostre labbra che si baciano - combaciano.
Le nostre labbra - sconosciute
si baciano
combaciano.
Un attimo (istante?) di perfezione.
Perfetto l'istante in cui le nostre labbra si baciano e combaciano, sconosciute finora.
Sconosciute finora
le nostre labbra si baciano
e combaciano
in un istante di assoluta perfezione.
Baciano le mie labbra le tue
- sconosciute -
e combaciano
in un istante di perfezione.
sabato 10 gennaio 2015
scivolo tra la gente
- papavero rosso in un campo di grano -
Qualcuno si volta a guardarmi
(ma è raro)
e comunque, è solo il tuo sguardo che vorrei su di me.
Rallento, passandoti accanto
quel tanto che basta a sfiorarti
ma tu non mi vedi.
E io, non so far più che sfiorare
per attirare l'attenzione.
venerdì 9 gennaio 2015
giovedì 8 gennaio 2015
Perché vedi, non è un problema di pazienza: di quella ne ho quanta ne vuoi.
mercoledì 7 gennaio 2015
Ti piaceva il mio sorriso mentre le rincorrevo.
Corpo da adulta, cuore di bimba, questo ti piaceva.
Cosa è cambiato? Sono cresciuta ancora un po' ma continuo a inseguire le bolle di sapone.
Magari un giorno.
martedì 6 gennaio 2015
lunedì 5 gennaio 2015
domenica 4 gennaio 2015
Ti ho presentato uno ad uno gli scheletri nel mio armadio - o almeno avevo iniziato a farlo - e li ho chiamati per nome.
È stato un rischio, lo so, perché potevano non piacerti - potevo non piacerti io - ma ho preferito accettare il rischio e comportarmi così. E non è stato solo perché avevo paura che potessero saltare fuori da soli, cosa che comunque avrei reputato peggiore. Alcuni non li avresti mai conosciuti perché quasi nessuno li conosce. È solo che hanno fatto parte della mia vita -nel bene e nel male - e anche se la maggior parte di essi probabilmente non uscirà fuori mai più, in quell'armadio ci sono finiti.
Forse non è una strategia vincente, forse quegli scheletri fanno troppa paura ma io non sono brava con le strategie. Posso provarci solo quando gioco a Risiko e comunque perdo quasi sempre.
Ho fatto scelte sbagliate ma chi non ne ha mai fatte? In ogni caso ne ho sempre accettato le conseguenze, ho chiesto scusa quando c'era da chiedere scusa e ho provato a porre rimedio quando era possibile. Non sempre lo è stato e me ne rammarico ma per alcuni sbagli non si può fare molto. Sono io la prima a non perdonarmi ma ci sto lavorando e ci sto riuscendo perché penso sia importante perdonarsi e capire che tutti possono sbagliare. Anche noi.
Alcuni mi dicono che è meglio fingere o almeno omettere. Io non sono dell'idea che in una relazione - di qualsiasi tipo - si debba per forza conoscere ogni segreto. Ci sono cose che è meglio tenere per sé ma spero comunque di incontrare qualcuno che mi ispiri abbastanza fiducia da aver voglia di raccontargli tutto per me anche se non devo farlo per forza. Conoscerà i miei scheletri nell'armadio, li chiameremo per nome e non ci faranno paura. Conoscerò i suoi, se vorrà, e insieme ci aiuteremo a tenerli tutti al loro posto, i miei e i suoi.
O almeno spero.
sabato 3 gennaio 2015
venerdì 2 gennaio 2015
"Hai un buon sapore " dice "sai di cocco e di... mmm... non riesco a capire."
"Vuoi un indizio?"
"No, ti bacio finché non lo capisco."
Le sue labbra risalgono lentamente lungo il collo, sfiorano il mento e baciano la mia bocca.
C'è qualcosa che mi fa impazzire nel modo in cui le sue labbra baciano le mie, mentre le mani scivolano sui miei fianchi e li stringono forte. Sento il suo respiro caldo su di me. "Sei proprio buona" dice mentre mi mordicchia piano e non c'è centimetro della mia pelle che sfugga ai suoi baci.
"Sei proprio buona, sai di miele."
"Ci hai messo un po'..." ma tanto già lo so che l'aveva capito almeno venti baci fa.
Mia mamma me l'ha detto almeno tre volte: ''Adesso lavo per terra in cucina e in corridoio. Se devi fare qualcosa in un'altra stanza fallo ora. E mi raccomando, fa' la pipì.''
Mi scappa, mi scappa, mi scappa. L'ho fatta prima, davvero, ma per depurarmi un po' ho deciso di provare a bere due litri d'acqua al giorno e non ce la faccio più.