mercoledì 18 marzo 2015

Chissà com'è risvegliarsi con un uomo al proprio fianco, è una sensazione che non ho mai provato e che un po' mi manca - di quella mancanza inspiegabile che si prova per cose o persone mai avute.  Tornava sempre ognuno a casa propria dopo l'amore e al buongiorno e alle colazioni insieme, anche se consumate a letto,  arrivavamo sempre da case diverse, la mia e la sua.
A volte penso che deve essere bello, altre volte - forse per non rammaricarmi troppo di questa mancanza - mi dico che certi aspetti potrebbero non essere poi così idilliaci.
Magari lui russa o peggio, russo io. Mi spiacerebbe rovinare così l'immagine di dolce fanciulla che dorme al suo fianco - chissà se poi sarebbe veramente questa l'immagine che avrebbe di me. Se parlo nel sonno e dico qualcosa di sciocco? Se svelo un mio sogno o tradisco pensieri che voglio tenere per me? Chè pur difendendo l'onestà in una coppia penso che non tutto ciò che passa per la testa si debba necessariamente dire.
Se tiro calci o sono irrequieta? Se lui tira a sé  tutte le coperte? È più probabile che lo faccia io ma chi può mai dirlo.
Se io voglio leggere e a lui dà fastidio la luce accesa? Se lui vuole parlare e io voglio dormire?
Chissà come si trova una posizione comoda per stare vicini nel sonno o se è meglio gestire ognuno un proprio spazio, concedendosi ogni tanto reciproche e piacevoli invasioni.
A me piace pensare che possa andare così, che si trovi un equilibrio tra le proprie abitudini e i desideri e quelli dell'altra persona e vi si aggiungono abitudini nuove, né mie né sue ma nostre.
Troveremmo per esempio una posizione comoda per stare vicini, senza dispiacerci se ogni tanto uno di noi vorrà un angolo di letto solo per sé.
Mi piace immaginare che la maggior parte delle mattine andremo di fretta ma che lui ogni tanto trovi il tempo di portarmi a letto il caffè con un fiore o un cioccolatino o entrambi, ma se deve scegliere meglio un cioccolatino. E io ogni tanto mi sveglierei prima per preparare biscotti, sicuramente non sarei silenziosa e lui si sveglierebbe accorgendosi di tutto ma farebbe finta di dormire per darmi modo di fargli una sorpresa.
La guerra per le coperte si trasformerà in battaglie amorose, alla fretta di andare a lavoro si contrapporrà la voglia di tornare nel letto a fare l'amore e a dormire, io provo a vestirmi lui torna a spogliarmi.
Chissà come sarà, quando sarà.

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