venerdì 6 marzo 2015

Dovrebbero darmi un premio come "donna più veloce a prepararsi per uscire".
Vestita, pettinata e truccata in meno di un quarto d'ora, mi avanza pure il tempo di scrivere questo post. Mi ci vuole poco per farmi bella, in genere. E non è perché sia già fantastica o perché sia un caso disperato. Ché le prime due cose a cui potreste pensare sono queste: o è così bella che non deve far molto o è così brutta che è inutile perdere tempo.
Credo di cadere nella classica via di mezzo: non sono così bella da attirare sempre e comunque gli sguardi degli uomini, né così brutta da farli scappare a gambe levate quando mi incontrano per la via.
Poi siamo sempre lì, cosa c'è di più soggettivo della bellezza? A qualcuno si piace, a qualcuno no. 
Oggi ho deciso di farmi bella, senza un motivo particolare, senza sperare di piacere a qualcuno. E badate bene, non penso ci sia nulla di male nel farsi bella per qualcuno, per il proprio uomo o per qualsiasi altra persona. E' bello piacere e piacersi, l'importante è non farne una malattia.
Oggi però non mi sono preparata per nessuno.
Tacchi alti per esaltare le mie gambe snelle, una gonna che scopra un po' ma lasciando abbastanza spazio all'immaginazione, un trucco un po' più curato, i capelli semiraccolti. Ho anche l'intimo di pizzo, come se qualcuno potesse vederlo - ovvio che no. Un velo di lucidalabbra, un tocco di profumo e via.

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