giovedì 19 gennaio 2012

Come un riccio

Mi piace appallottolarmi. La sera, nel letto, soprattutto se fa freddo, mi piace appallottolarmi. Mi arrotolo nelle  coperte, tiro le ginocchia al petto e le abbraccio. Spesso la televisione è accesa e il canale è il primo che trovo in cui trasmettano qualcosa di non impegnativo, così non c'è il rischio che mi attacchi troppo a guardare (che poi non è vero, ne guardo tante di trasmissioni stupide e mi piacciono pure). La sera nel letto, però, non guardo la televisione e penso. A volte per ore, a volte dieci minuti perché crollo, a volte mi addormento e il sogno dà un seguito ai miei pensieri e allora sono fortunata, perchè la maggior parte delle volte immagino storie bellissime che mi potrebbero succedere un giorno o l'altro. Insomma, fin'ora non è mai successo che mi accadessero davvero, ma non si sa mai, sono ottimista!
Divento un pallina. E' bello essere una pallina, detto così sembra proprio una cosa molto scema, ma è bello essere una pallina. E' un po' come essere un riccio: ho anche tutte le spine al posto giusto. Non ho mai visto un riccio di persona ma provate a cercare la foto di un riccio su Google: avranno anche le spine, ma sono proprio teneri.

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