giovedì 31 ottobre 2013

Tutti abbiamo dei limiti e ci sono delle cose che sono umanamente impossibili. Infilare la chiavetta USB nel verso giusto al primo colpo, per esempio.
Non so più se nel cassetto ci sono i sogni o ci sono finita dentro io.

mercoledì 30 ottobre 2013

Parliamoci chiaramente, lo so benissimo che se avesse voluto aggiungermi su Facebook avrebbe potuto farlo lui. Né mi è sembrato interessato e timido, o l'aggiungerei io. Ma credo che per qualche giorno ancora fantasticherò sul fatto che potrebbe solo star rimandando per qualche motivo a me ignoto.

Per la serie: il riccio ogni tanto ritorna una quattordicenne.
Finirà che uscirò di casa, in una vetrina vedrò un vestito leopardato del quale mi innamorerò e lo comprerò, indossandola tutta fiera. Me lo sento. Così imparo a prendere in giro i gusti altrui.

(d'altra parte, non è detto che io vesta bene anche così)

martedì 29 ottobre 2013

Tutti questi post sul leopardato sono pure simpatici ma a un certo punto basta, hanno stancato.
Detto questo...
... care mamme, volete indossare solo indumenti leopardati? Fatelo pure, ma non trasformate le vostre figliolette in piccole paladine del maculato.

lunedì 28 ottobre 2013

Ci sono momenti (rari) in cui dimostro appieno la mia coerenza: quando vado a dormire con l'ansia e mi sveglio con l'ansia, per esempio.
Ansia gratuita ma non troppo, levati di torno.

domenica 27 ottobre 2013

Impotenza.
Mi manca e non posso farci nulla, perché io non manco a lui.
Io non sono una fan del leopardato ma i gusti son gusti e va bene così.
Però.
Però un po' di misura ci vuole in tutto.
Ultimamente più che in metropolitana mi sembra di essere nella savana.
Credo di essermi giocata l'ora in più per dormire, andando a dormire un'ora dopo. Tant'è, ormai è andata.

sabato 26 ottobre 2013

Sono scesa pochi minuti fa da un pullman, sono arrivata a casa e ho sentito l'irrefrenabile desiderio di mettervi a parte di una mia profondissima considerazione. Molto profonda. Meno di una pozzanghera, insomma.
Dicevo, ero in un pullman piuttosto affollato e davanti a me c'era un ragazzo (nemmeno troppo male, devo dire la verità) che cercava di sorreggersi a un sostegno piuttosto lontano. Nel suo allungarsi e contorcersi la maglietta si è alzata e ho potuto leggere sull'elastico delle mutande -che sporgeva di un paio di centimetri al di sopra dei jeans- la scritta 'UOMO'.
Ecco, alla luce del fatto che in questi giorni mi è capitato di vedere molto spesso in bella mostra mutande maschili con questa scritta la mia domanda è: perché?
E' un promemoria per voi, o un avviso per noi?

venerdì 25 ottobre 2013

Oggi ho nullafaciuto tutto il tempo. Ho nullafatto. O insomma, mi avete capito.
In ogni caso, devo riportarmi sulla retta via e studiare.
Da domani.
Vorrei trovare le parole giuste per dirti quanto ti voglio, vorrei riuscire a fartelo capire.
Di più ancora, vorrei che le mie parole potessero coinvolgerti, attrarti, convincerti che sono io quello che cerchi, quello di cui hai bisogno.
Oggi sono passata davanti a un negozio che esponeva un cartello con la seguente scritta: "Qui si vendono ombrelli impermeabili." Come biasimare il commerciante: ombrelli permeabili serverebbero a poco.
Avrei tante cose da dirti.
Ho tante cose da dirti.
Sono cose che già sai ma io te lo ripeterei ancora e ancora che ti voglio ancora.

mercoledì 23 ottobre 2013

Vogliamo fare finta che io stia studiando? Facciamo finta che io stia studiando.
Io non so cosa mangerò oggi a pranzo, non ho la minima idea di quel che farò domattina, figuriamoci se posso sapere che ne sarà di me la prossima settimana.
Eppure, 'per tutta la vita' non mi sembrava un progetto troppo a lungo termine per noi.
Latte e biscotti
alcuni un po' rotti
con tanto caffè
e son pronta, olè!
A tutti buongiorno
mi levo di torno.

Rime sciocche di buon mattino, 23. L'arrocco del riccio.

martedì 22 ottobre 2013

Ti allontano quando ti sento troppo vicino, per ricordarmi che non sei mio.
Eppure, se anche non ci penso, se anche faccio altro, nella mia mente c'è un angolino che è convinto che tu ritornerai.

lunedì 21 ottobre 2013

domenica 20 ottobre 2013

Devo decidere che strada prendere.
Ci vorrebbe il consiglio giusto dalla persona giusta.
Ci vorrebbe un po' di coraggio.
Ci vorrebbe un po' di sale in zucca.
Ci vorrebbero tante cose e non so se le avrò tutte, ma devo decidere che strada prendere.
Sono stata tua per così tanto tempo, anche quando ormai effettivamente non lo ero più, che ora andare a riprendermi è difficile.

sabato 19 ottobre 2013

Rosso il mio vestito, scivolo fra la gente.
Un papavero in un campo di grano, tra le spighe che ondeggiano.
Mi muovo sicura come se avessi una meta, come se questa meta non fossi tu.
Mi vedrai?


venerdì 18 ottobre 2013

Delirio del riccio, parte 21 - Per una volta riesco quasi a portare avanti un discorso serio dall'inizio alla fine. In ogni caso non vi preoccupate, non mi capita spesso.

L'amore eterno esiste ma non tutti gli amori sono eterni.
Non solo, ma il fatto di non essere eterni, non li rende 'meno amori'.
Perché questo è il rischio in cui secondo me si incorre: pensare che se non è per sempre non è amore. Un amore che è durato un anno è 'meno amore' di uno durato per tutta la vita? Per me no, o meglio, non è detto.
Ci sono amori che durano magari un anno, o due e poi finiscono. Vuol dire che una delle due persone non amava? Non credo.
Io ho amato e poi non ho amato più. Mi piace pensare che possa essere vero anche dall'altra parte: mi ha amato e ora non mi ama più. Lo preferisco a un 'è finita, quindi non mi ha mai amata', poi magari esiste anche quello.
Ora, se vi dovessi dire le cause del perché un amore finisce, vattelapesca (ho sempre desiderato infilare un 'vattelapapesca' in un discorso, finalmente ce l'ho fatta!).
Magari col tempo ci si conosce meglio e si scopre che non si è fatti per passare insieme tutta la vita. D'altra parte, all'inizio di una storia si tende un po' a nascondere i proprio difetti, un po' a non vedere quelli altrui. Le cosiddette 'fette di prosciutto sugli occhi'. E anche se questo forse vale più per l'innamoramento che per l'amore vero e proprio io credo possa valere anche per l'amore, perché alcuni difetti si vedono sui lunghi periodi.
Magari il problema è che si cresce e si cambia e non tutti crescono e cambiano allo stesso modo.
In fondo, come è difficile dire perché ci si innamora di una persona, può essere altrettanto difficile dire perché non la sia ama più. A volte una causa precisa c'è, a volte succede.
E, in fin dei conti, è così importante la causa? Io mi rendo conto che a volte si vogliano dei motivi precisi per mettersi l'anima in pace, ma poi ce la si mette davvero?
Non ti amo più, non so quale sia il motivo ma se pure lo sapessi cambierebbe qualcosa? Non ti amo più lo stesso.
Non mi ami più, non sai quale sia il motivo ma se pure lo sapessi cambierebbe qualcosa? Non mi ami più lo stesso.
Una causa potrebbe aiutarti? Potrebbe aiutarmi? Forse sì, forse no ma un motivo che potrebbe esser valido per te per lasciarmi potrebbe non essere valido per me e viceversa.
Per esempio, mi è stato detto che ci vuole un grande motivo per lasciare una persona che si ama. Per me, invece, ne bastano anche tanti piccoli.
Dopo questa lunga e profonda riflessione che Dawson Leery mi fa un baffo, vi scrivo le mia sagge conclusioni.
1) L'amore può essere eterno o pure no, ma se è amore mantiene la propria importanza in quanto tale, a prescindere dalla durata.
2) Una volta che è finito non è detto che sia così facile trovare una causa e non è detto che ci sia, quindi non arrovelliamoci il cervello (che poi parlo proprio io che sono la campionessa olimpica in carica  dell'arrovellamento del cervello).

Ora che vi ho illuminato con la mia saggezza, giacché predico bene e razzolo malissimo, torno ad arrovellarmi il cervello perché non vorrei ritrovarmi fuori forma per i prossimi campionati.

Pensavo che mi sarebbero mancate molto le tue mani su di me, ma mi manca di più non sentirti come prima.
Tra le bozze sul mio pc ho trovato quest'inizio di post:
"Avevo due piccol".

La domanda che sorge spontanea è: cosa mai volevo scrivere?
Amicizia è anche venirsi incontro.

mercoledì 16 ottobre 2013

Potete rigirarla come volete ma non mi convincerete mai che una frittata cotta nel forno sia una frittata. Non è fritta. Stop.
E' come se uno prendesse un pollo, ci infilasse uno spiedo dentro e poi, dopo averlo cotto in padella, dicesse che ha cucinato pollo allo spiedo. Ok, non so se il paragone calzi proprio a pennello ma spero renda l'idea.
Per la serie "Profonde riflessioni sulla lingua italiana".

lunedì 14 ottobre 2013

Alla fine, in qualche modo, ci ritroveremo.
Alla fine, in qualche mondo, ci ritroveremo.

sabato 12 ottobre 2013

Ringraziamo tutti insieme chi tanti anni fa, in questo giorno, ci ha permesso di conoscere il cacao e i suoi derivati. Grazie Cristoforo!
Adesso capisco chi vuole smettere di fumare e non ci riesce.
Ho sempre pensato che chi vuole smettere di fumare e non ci riesce avesse poca forza di volontà e fosse un po' sciocco, perché lo sanno tutti che fumare  fa male. Un po' presuntuoso da parte mia, me ne rendo conto. 
In ogni caso, adesso mi sto rendendo conto di quanto sia difficile liberarsi da una brutta abitudine, quando è la propria abitudine preferita. A parte la dipendenza e tutto il resto, proprio l'abitudine. 
Non è poi così facile come pensavo.
Detto questo, resto ancora dell'idea che sia un bene smettere di fumare e io cercherò di smettere con la mia cattiva abitudine. Vediamo se questa volta riesco a vincere io.
Per prendere delle decisioni e portarle avanti fino alla fine ci vuole solo un po' di coraggio e io credo di avercelo da qualche parte. Non so bene dove ma so che ce l'ho. Adesso lo cerco e lo tiro fuori.

venerdì 11 ottobre 2013

Vederti mi mette ansia.
Non vederti mi mette ansia.
Quindi, in buona sostanza, ansia.
Ieri ho conosciuto una persona. Non era male, non dico che potrebbe essere l'uomo della mia vita, magari sì o forse no ma non è questo che importa. Il punto è che avrei voluto dare il meglio di me: dire la parola giusta al momento giusto, avere la risposta pronta, fare una battuta divertente. E invece. E invece ogni tanto mi tornavi in mente tu e in quei momenti stavo in silenzio, avevo l'aria se non proprio assente, quantomeno poco presente, sorridevo vaga. Non va bene così.
Non posso eliminarti dai miei pensieri a comando e nemmeno voglio - se vogliamo dirla tutta - ma almeno vorrei prendere tutti i pensieri che riguardano e te e riunirli in un solo momento della giornata. La sera nel letto, per esempio. E per il resto niente, così da godermi al meglio il resto perché sì, me lo godo, ma tu sei sempre sullo sfondo.

giovedì 10 ottobre 2013

Le rime mancan da tanto
di certo non me ne vanto
son stata così impegnata
che ho pure mangiato poca cioccolata.
Prossimamente cercherò di rimediare
ma ora vi saluto che devo andare!

Rime sciocche di buon mattino, 22. L'arrocco del riccio
Secondo me non la ami.
E con questo non voglio dire che ami me e non lei: probabilmente non ami neanche me, ma non la ami. E se questo è il tuo modo di amare, meglio a lei che a me. A malincuore.

mercoledì 9 ottobre 2013

Mi piace stare da sola, quando sono io a sceglierlo.
Ci sono dei giorni in cui non starei con nessuno, se non con me stessa.
In quei giorni non starei bene con nessuno tranne me. E te.

martedì 8 ottobre 2013

Più invecchio e più si abbassa l'età media dei ragazzi che ci prova con me.
E io che sono alla ricerca di un uomo maturo.
Oggi voglio riposarmi un po', perché ogni tanto ci vuole. Ora devo solo capire perché sono già sveglia.

lunedì 7 ottobre 2013

Sognami oggi, domani ancora
sognami adesso come allora.
"Poke persone usano il cervello, te l'assicuro."
Anche la 'h' la usano in pochi, te l'assicuro io.
Ci sono giorni in cui la invidio e giorni, come oggi, in cui penso "meglio a lei che a me".

domenica 6 ottobre 2013

Le bugie hanno le gambe corte e fanno crescere il naso, per questo cerco di dirne poche. Almeno facessero crescere le tette.
Ho l'ansia di vivere ma vivere, ultimamente, mi mette ansia.
Un giorno io non ti vorrò più.
E non è uno di quei discorsi del tipo: io non ti vorrò più, tu ti renderai conto che mi vuoi ancora tornerai da me e non mi troverai. No, niente di questo genere. La mia è una affermazione, una certezza o quasi. Almeno vuole esserlo.
Un giorno io non ti vorrò più e non importa se mi vorrai o meno. In fondo, se non vorrai (come ora), saremo forse felici entrambi.

venerdì 4 ottobre 2013

mercoledì 2 ottobre 2013

Solo altri due giorni, poi non penserò più a te in questo modo, che non è giusto, che non è bello, che non è buono. Solo altri due giorni e tutti i pensieri sconvenienti spariranno dalla mia testa. Mi concedo due giorni di pensieri folli per poi rinsavire. Spero.