venerdì 27 gennaio 2012

Tanti auguri a te...

Qualche anno fa (sei? Sette? Forse anche di più) ti ho mandato un messaggio di auguri per il tuo compleanno. Avevo il tuo numero da diversi anni, ma probabilmente era la prima volta che lo utilizzavo. In fondo chiacchieravamo volentieri andando a scuola o tornando a casa, ma le volte che ci siamo visti al di là di questi viaggi di andata e ritorno si contavano sulle dita delle mani, forse di una sola. Non so neanche perché te l'abbia mandato, forse per far vedere quanto ero brava a ricordarmi del tuo compleanno anche se non eravamo amici stretti, forse perché in ogni caso mi piacevi come persona, pur non conoscendoti bene.
Non mi hai risposto subito, ma dopo un paio di giorni. Ormai non ci pensavo neanche più e invece abbiamo iniziato a inviarci messaggi e a "chiacchierare" del più e del meno. Io a stento sapevo usare il cellulare prima di quel tuo compleanno. Per mesi è andata avanti così; secondo me tu pensavi di piacermi e, dato che il tuo ego è enorme, questo ti piaceva tantissimo. In realtà non mi piacevi ancora. O forse, più probabilmente, tu avevi già capito tutto e io non avevo capito niente (sarebbe stata la prima volta ma non l'ultima, questo è certo). Siamo diventati amici, fidanzati, di nuovo amici, poi boh, poi amici di nuovo. A volte ci sentiamo più spesso ora che quando stavamo insieme.

Ho ritrovato un'agendina con una piccola parte nei nostri messaggi. Gli altri li ho persi cambiando cellulare, ma tra quelli che avevo avuto cura di ricopiare c'era anche quel primo mesaggio. Te l'ho mandato anche quest'anno, chissà.



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