martedì 14 febbraio 2012

S. Valentino - Parte 2

Non ho mai festeggiato S. Valentino. Per scelta, ma non per scelta mia.
Mi dicevi che è una festa commerciale, stupida, fatta per vendere cioccolatini e a te la cioccolata neanche piace.
A parte che a me la cioccolata piace: avresti potuto regalarmi cioccolatini e poi farmi mangiare anche i tuoi, anche se probabilmente ti avrei regalato qualcosa di diverso, perché i regali si fanno pensando alla persona che li riceve.
Mi dicevi che è una festa per ragazzini/e, che ero grande per queste cose, che erano tutte stupidaggini.
Io lo so che è una festa commerciale, so che ci si ama tutto l'anno e so che tutte le cose che mi dicevi non erano troppo distanti dalla realtà, ma mi piace che ci sia un giorno da dedicare all'amore. Un giorno in cui l'amore vinca sopra gli altri impegni.
Poi ci si ama anche tutti gli altri 364 giorni, ovviamente. Se sei fortunato e l'anno è bisestile, hai anche un giorno in più per amare. Ma che ci sia un giorno apposta per festeggiare l'amore, è una cosa che mi piace.
E poi, io a quattordici anni il fidanzato non ce l'avevo, e tu lo sai. Lo sai perché eravamo amici e lo sai perché sai che il mio primo ragazzo sei stato tu e di anni ne avevo diciotto ormai. E sei stato tu il mio ragazzo per tanti anni e ti ho fatto capire, dopo il primo anno in cui la festa era passata inosservata, che a me sarebbe piaciuto festeggiare, almeno per una volta. Quindi lo sapevi che ci tenevo.
Però. Però. Però.
Però ora che siamo amici una cosa io te la dovevo dire e te l'ho detta. Sono due anni che S. Valentino lo festeggi. Sei sempre dell'idea che sia una festa commerciale e da stupidi, però la festeggi, perché lei ci tiene. Lei ci tiene. Sono ripetitiva oggi, lo so, ma è giusto perché magari se leggi una cosa due volte, ci pensi su un po' di più.
Perché magari la prossima volta che mi dici che sono una persona incoerente (il che di tanto in tanto è vero, lo so), ci pensi due volte.

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