lunedì 12 marzo 2012

Da quanto tempo non mi chiedi come sto?
Avevamo deciso di rimanere amici, ricordi? Tu eri d'accordo.
D'altra parte sei stato tu a lasciarmi: al limite dovrei esser io a non voler aver a che fare con te.
L'amicizia per te ha funzionato solo finchè sei riuscito ad avere qualcosa in più. Quando mi sono mostrata decisa, quando ho pensato un po' a me stessa oltre che solo a te (come tu mi hai sempre detto di fare, guarda un po'), l'amicizia che fine ha fatto?
"Ma io le mie amiche non le sento tutti i giorni."
Ok, neanche io. Dipende dagli amici, alcuni li sento tutti i giorni, altri una volta al mese e non è detto che questi siano meno importanti dei primi (talvolta è il contrario). Ma prima sentirsi tutti i giorni - anche da amici - andava bene. E se io ti chiedo come vanno gli esami, ti aggiorno sui risultati della tua squadra del cuore, ti ascolto mentre parli della tua fidanzata che ami come mai nessuno prima, perché non mi chiedi mai come sto?
E tutto sommato penso "Vabbè, se me lo chiedesse solo per educazione, sarebbe peggio. Almeno è onesto."
Sono un'amica sbagliata, forse. Certe cose dovrebbero essere disinteressate, vero. Ma io non ti chiedo come sto per sentirmelo richiedere, lo chiedo perché voglio saperlo davvero. Solo che ogni dieci volte che ti chiedo come stai senza voler nulla in cambio, senza nemmeno aspettarmelo, arriva la volta in cui  ci spero in almeno un "Bene grazie. E tu?"
Ci spero tanto.



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