sabato 8 settembre 2012

Mi affaccio alla finestra di casa mia e in fondo alla strada, dove finisce la collina (o forse inizia), c'è una curva. E dietro a quella curva c'è una panchina. E su quella panchina ci siamo seduti tante volte.
Non ci si può far niente, ogni volta che apro o chiudo quella finestra, vedo quella curva e immagino quella panchina. E sopra ci siamo sempre noi.

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