giovedì 17 gennaio 2013

"Tanti auguri a teeeeeeeee tanti auguri a teeeeeeee tanti auguri arroccodelriccio, tanti auguri a teeeeee!"

Ebbene sì, domani è il mio compleblog. O meglio, il compleblog del mio blog. Diciamo che il nome nella canzoncina non ci sta proprio bene, ma già non spegnerò le candeline, almeno la canzone ci voleva!
Canzoncina a parte, a me questo nome piace un sacco e devo ringraziare un amico che mi ha aiutato a sceglierlo. Perché io gli ho detto che idea volevo rendere, ma poi l'ha resa lui. E mi ha anche aiutato a mettere in piedi il blog, ché io non ne capivo un'acca (perché ora invece...).
Insomma, grazie a lui. E grazie a un altro mio amico che mi aveva suggerito "il riccio rosa" anche se la sua idea è stata subito bocciata. Sono state le prime due persone a sapere del blog, e per un lungo periodo anche le uniche.

Grazie a chi legge le mie parole, a chi commenta, a chi "mipiace", a chi scambia opinioni, a chi sta in silenzio e legge. Grazie a chi condivide quello che scrivo e chi ha la sana abitudine di citare. Insomma, io non mi metto mai a ringraziare qui sul blog, però ogni tanto ci vuole. Ora se ne riparla al prossimo compleanno :P

Uh, e grazie a chi diffonde gli aforicci: ne ho visti un po' in giro. Gli aforicci conquisteranno il mondo, yeah! Ok, mi sto gasando, basta. Alla fine, come ho sempre detto, questo per me è uno sfogo personale, un diario segreto non segreto. Ovvio che mi faccia piacere che altre persone leggano ed interagiscono (o mi sarei tenuta tutto per me), ma far numero non è il mio scopo principale. Certo, se diventerete tanti, bene venga. Se rimarrete tanti, ben venga lo stesso. Vuol dire che avrò modo di conoscervi meglio, eventualmente, se vorrete. Il vantaggio di non esser in migliaia è che di alcuni di voi mi ricordo, almeno di quelli che interagiscono di più. Ma insomma, se proprio dovesse capitare di diventare migliaia, qualche cosa mi inventerò. Non voglio nemmeno scoraggiarvi, eh!

Da buon riccio mi appallottolo e me vado a letto. Come se poi i ricci andassero a letto.



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