lunedì 25 febbraio 2013

Abbracciami forte, ché non è quando mi stringi forte che mi fai male, ma quando mi lasci.


Un po' di tempo fa avevo scritto questo:

"Abbracciami forte, ché non è quando mi stringi forte che mi fai male, ma quando mi lasci."

Mi sono appena accorta che una frase simile già esisteva. E non lo so, può esser che io l'abbia letta tempo fa e dopo abbia riscritto qualcosa di simile senza pensarci. Oppure può esser che mi sia venuto in mente lo stesso pensiero e l'abbia espresso in maniera simile. Ricordo di avere avuto una conversazione con un ragazzo sugli abbracci forti che fanno male, e credo che il pensiero sia venuto da lì. Non lo so, non lo ricordo. Cito quando è il momento di citare, così come pretendo di esser citata, nel mio piccolo. In questo caso non so cosa sia successo, non ricordo di aver letto quella frase prima, ma potrebbe essere perché di citazioni ne leggo tante. In ogni caso mi sembra giusto riportare anche l'altra frase, che è antecedente e non è mia.

"Se mi stringi così forte, non mi fai male:
è quando non lo fai, che sento dolore."

Fiorella Cappelli


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