giovedì 21 febbraio 2013

Delirio parte tredici - inizio col scrivere una cosa, mi accorgo che forse sto dicendo una scemenza e mi correggo in corso d'opera.

Ultimamente nel mio profilo personale vedo un sacco di stati terminanti con "... !!!" 
Decidetevi: o i puntini sospensivi o i punti esclamativi. 
E già che mi trovo, volendo essere veramente veramente pesante, i puntini sospensivi devono essere tre. Non due, non quattro, non mille. Tre. Non è che se ne mettete di più, sospendete di più, qualsiasi cosa si voglia sospendere.Se non credete a me, cercate su Wikipedia.
Personalmente, dopo aver cercato su Wikipedia ho buttato un occhio anche al sito dell'Accademia della Crusca (perdonami Wiki, non avrei dovuto non fidarmi di te). Non sono riuscita a trovare la pagina in questione, ma in molti siti ho trovato la seguente citazione attribuita al sito dell'Accademia:
"I puntini di sospensione si usano sempre nel numero di tre, per indicare la sospensione del discorso, quindi una pausa più lunga del punto." 
Spero che la citazione sia corretta, se così non fosse me ne scuso, ma in tutti i siti che ho trovato ogni volta che premevo sul link di rimando al sito dell'Accademia mi usciva un avviso che diceva che la pagina era stata cancellata.
Detto questo, sempre sul sito in cui ho trovato questa citazione, trovo anche scritto che si può anche scrivere un punto esclamativo o interrogativo (uno solo) seguiti da puntini tre sospensivi (tre, sempre tre, non è che si conti anche il punto esclamativo). 
Quindi mi sbagliavo. Ho imparato una cosa nuova (anche se devo dire che visivamente "?..." non mi piace proprio).
Dopo aver contribuito a diffondere la cultura nel mondo (??? qui tre ce ne vogliono, secondo me), vi saluto e vi lascio con una frase di Umberto Eco: 

"Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione." 

Non è vero, scherzavo, non vi lascio ancora. Volevo concludere con un'informazione gratuita su di me: io abuso di puntini sospensivi: tre alla volta, ma ne abuso. In ogni caso, sto cercando di smettere.

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