venerdì 8 marzo 2013

Quanto sono correct le espressioni politically correct?
Ha davvero valore sostituire ciechi con non vedenti, sordi con non udenti, disabili con diversamente abili? A queste persone interessa davvero il nome col quale ci si riferisce loro? Beninteso, mi riferisco ai casi nei quali questi nomi non siano effettivamente offensivi.
Per esempio, la parola "cieco" in italiano significa "privo della vista", senza alcuna accezione negativa. E', non so se mi spiego bene, proprio la parola "giusta" per esprimere quella condizione o stato. E' sbagliato usarla? Indelicato? Sto cercando di capirlo, ancora non è deciso quale sia la mia opinione in merito, ma al momento mi pare di no.




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