giovedì 30 maggio 2013

In genere di un discorso mi interessa solo il succo. Non gradisco lunghi preamboli prima, né grandi discussioni filosofiche poi. Mi interessa il succo, se poi l'argomento lo richiede, chiedo dettagli.
Quando racconto qualcosa, mi comporto allo stesso modo: prima l'elemento fondamentale, se vuoi ti racconto il resto. Perché potrebbe anche essere che non te ne freghi niente di quello che sto per raccontarti, quindi tanto vale darti la notizia importante. Se ti interessa, poi vediamo. Sono in grado di parlare per ore, ma non è detto che io debba farlo per forza.
Mi dilungo un po' (solo un po') nei preamboli solo quando sto cercando di raccontare un aneddoto divertente: là spesso la contestualizzazione ci vuole. E anche in quel caso, se ci si dilunga troppo si rischia di perdere l'attenzione.
Perché è così, se non si è dei grandi oratori, si rischia di non destare l'attenzione di chi ci ascolta. A meno di avere un argomento interessantissimo di cui parlare. E a questo punto bisogna ricordare che ciò che è interessante per noi, non è detto che lo sia per gli altri.

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