sabato 30 agosto 2014

Ecco cosa succede prendendo delle bozze più o meno a caso tra le oltre 600 che ho sul computer. Nel primo caso sono le dieci bozze più vecchie, nel secondo le prime dieci più recenti (prima ero veramente più stringata nelle bozze). Ne ho saltate solo alcune con chiari riferimenti alla mia vita personale e alcune complete delle quali  avevo solo rimandato la pubblicazione. E ne ho saltata anche una sconcia, lo confesso.

1)Ragni mimetismo batesiano pianta grassa giornate perfette. Ti ho portato ovetto. quando compievo gesti romantici. Pesci nel mare (frase di Benni?). Albicocche in napoletano crisommole ---> pomodori. Regola grammaticale per vietare i ti voglio bene ma

2) Forse su certe cose sono all'antica ma a me piace che sia l'uomo a provarci.
Apprezzo il fatto che se volessi, potrei provarci io senza che nessuno abbia da ridire però la verità è che mi piace(rebbe) essere corteggiata quindi
"Ti ho aspettato fino a dimenticare cosa. Mi è rimasta un attesa nei risvegli, saltando giù dal letto incontro al giorno. Apro la porta non per uscire ma per farlo entrare." Il giorno prima della felicità .Erri De Luca
Mi sono fatta bella per te come per nessun altro,
né un filo di trucco, né una  finzione
Alcune cose capitano, altre bisogna fare capitare.
Se una cosa succede una volta può succedere ancora?
"Emmi, dispongo di giganteschi armadi e bauli zeppi di sentimenti per te. Ma ho anche la chiave giusta per ognuno."(La settima onda, Glattauer)
"Leo, provi ancora qualcosa mentre mi scrivi? Perché ho la sensazione che tu non provi più nulla. Ed è una sensazione mica bella." (La settima onda, Glattauer)
Se devi tornare perché non sai dove altro andare, puoi pure restare dove sei.
Una finestra aperta sul mio mondo
uno sguardo privilegiato sui miei sentimenti.
accompagnare sotto casa e guardare che si entri




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