martedì 23 settembre 2014

- Ciao Riccio.
- Ciao Pulce.
- Come va?
- Tutto bene. Dovrei studiare ma non ne ho molta voglia. Tu?
- Tutto ok, sono in viaggio.
- Piacere o lavoro?
- Lavoro, lavoro. Una faticaccia.
- E di cosa ti occupi?
- Insinuo dubbi.
- E dove stai andando di bello questa volta?
- Nel tuo orecchio.
- Ah. Proprio nel mio? Sicura di non aver sbagliato indirizzo?
- Sicura, sicura. Devo venire proprio da te.
- Umh, capisco. E pensi di fermarti per molto?
- Quanto basta.
- E vabbe', vediamo di toglierci il pensiero. Che mi devi dire?
- Potrebbe essere tutta una banale e palese scusa.
- Cosa?
- Cosa, cosa?
- Cosa potrebbe essere tutta una banale e semplice scusa?
- Quella che ti ha detto.
- Ma chi ha detto cosa? A che cosa ti riferisci?
- Non posso dirti troppo. Un dubbio è un dubbio.
- Eh, ok, ma almeno definiamo il campo. Riguarda il lavoro? I miei superiori? Mi hanno detto qualcosa che in realtà era una scusa? Sto cercando di ricordare ma non mi viene in mente niente.
- Chissà, può essere. O anche no.
- L'amicizia? Riguarda l'amicizia? Anche se non mi pare che mi sia successo niente che possa far pensare a una scusa... qualche giorno fa L. mi ha detto una cosa un po' strana. Credo sia gelosa di una nuova amica, che io poi questa cosa della gelosia in amicizia non la sopporto... lei ha detto di no, che il motivo per cui è nervosa è un altro. E' questa la scusa?
- Potrebbe essere. Magari non lo è ma in effetti potrebbe essere. Ti è sembrata una scusa?
- Un po' sì.
- E allora magari è quello. Certo, non ti sembra di esserci arrivata troppo facilmente?
- Magari sono intelligente e intuitiva.
- Magari no.
- Eddai, dimmi qualcosa in più. L'amore? Riguarda la vita sentimentale?
- Quale vita sentimentale? Ahahah.
- Non sei molto simpatica, preferisco la zanzara.
- Scusa, scusa. Sono single anche io, figurati, mi è scappata una battuta facile. Comunque la vita sentimentale è ottima per insinuare dubbi. Magari è tutta una banale e semplice scusa.
- Ma cosa?
- Quella che ti ha detto.
- Ma chi?
- Lui. Lei. Ti piacciono le donne?
- No, gli uomini.
- Allora lui.
- Ma lui chi?
- C'è addirittura più di un lui? E di che ti lamenti?
- Beh c'è il lui a cui piaccio e quello che piace a me.
- Beh, uno dei due. Peccato che non coincidano le due cose.
- Non dirlo a me. Ma allora, quale dei due.
- Ma chi ha detto che è per forza uno dei due? La storia dell'amica non era male.
- Ooooh, basta! Non mi piace tutta questa confusione, un po' di chiarezza per favore.
- Non prendertela con me, sto solo facendo il mio lavoro.
- Ne hai ancora per molto?
- Umh, no, non credo. Mi sembri abbastanza confusa credo di aver finito di lavorare per oggi. Grazie, è stato facilissimo.
- Prego, non c'è di che. Adesso mi dici di che scusa di tratta?
- Ma mica è un indovinello che ti do la soluzione alla fine. Il dubbio te lo tieni se non lo risolvi da sola.
- Eh grazie. Fai proprio bene il tuo lavoro.
- Dici? Non è che mi compileresti questo modulo di valutazione? Sto cercando di avere una promozione...
- Pure la valutazione positiva vuoi? E va bene, dammi qua. Da uno a dieci... otto e mezzo.
- Solo?
- Beh sì, potevi fare di meglio. Sono quasi sicura che non riguardi il lavoro, e sono più propensa alla situazione sentimentale che all'amica.
- Può darsi.
- Dai, hai finito di lavorare, puoi anche smetterla.
- Ok, adesso vado via, ci sentiamo. E' stato un piacere lavorare con te.
- La prossima volta una visita di cortesia, eh!
- Va bene, va bene. A presto!

Nessun commento:

Posta un commento