lunedì 6 ottobre 2014

Ricordo benissimo il posto in cui mi trovavo nel momento in cui ho ricevuto alcuni suoi messaggi, la gioia di quella bustina che compariva sul mio primo cellulare.
Ricordo cosa stavo facendo, ricordo cosa pensavo mentre li leggevo, talvolta ricordo le parole esatte e le risposte.
Comunicavamo solo per messaggio pur essendo vicini, vicinissimi.
Per alcuni aspetti è stato un male, per altri un bene perché ci ha permesso di dirci cose che forse dal vivo non ci saremmo mai detti, nel bene e nel male.
Solo ora, dopo molto tempo, queste cose riusciamo a dircele anche dal vivo.
Ci sono cose di me che non sa nessuno, altre le sanno in pochi.
Lui sa cose di me che non so neanche io. Senza dubbio è uno degli amici più cari che ho.

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