sabato 22 novembre 2014

Come sarebbe stato.

Non c'è mai stato niente ma se ci fosse stato come sarebbe stato, per esempio, il primo bacio.
O anche il secondo, che a volte è meglio perché diciamolo nel primo si possono versare anche tutto l'imbarazzo, la timidezza, l'insicurezza che danno al bacio un suo fascino, resta impresso senza dubbio, ma spesso il secondo è meglio.
Il terzo poi, non ne parliamo. Chissà come sarebbe stato il terzo bacio che si trova un proprio ritmo, e poi il quarto, sarebbe stato bello il quarto secondo me. Perché poi si capisce all'altro cosa piace, si acquisisce anche una maggiore consapevolezza di cosa piace a sé e se si riesce a non perdere la curiosità del primo bacio e ad aggiungerla all'esperienza di quelli successivi si cade in un circolo di baci sempre nuovi e mai diversi. Che ci si conosce ma non è mai abbastanza e si mescola un bacio vecchio con un bacio nuovo e si ricomincia poi d'accapo.
Non c'è mai stato niente e se ci fosse stato sarebbe potuto anche essere brutto ma giacché non c'è stato mi resta almeno il piacere di immaginare che sarebbe stato bello, perché secondo me lo sarebbe stato e saremmo ancora in tempo per provarci - anche solo un bacio, o meglio due per sicurezza - o forse no, nessuno può saperlo perché non è stato ma che bello se potesse essere.

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