giovedì 29 gennaio 2015

Fuori piove e tra poco andrò a letto.
Fuori: fulmini e tuoni, Dentro: io sotto le coperte.
E già questo dovrebbe farmi ricordare quanto io sia fortunata ma non è questo il punto stasera.
Il punto è che ci vorrebbe qualcuno da abbracciare in serate così, da stringere forte sotto le coperte.
Non è che io abbia paura dei temporali. Certo, ogni tanto sussulto nel letto al rombo di un tuono ma in generale non mi fanno paura, almeno finché loro sono fuori e io sto dentro.

Ci vorrebbe comunque qualcuno da stringere, un corpo caldo contro il proprio.

"Non aver paura."
"Ma io non ne ho."
Però tu non credermi e tienimi stretta -  penserei di sicuro - e baciami, baciami tanto per distrarmi.

Ci vorrebbe qualcuno con cui fare l'amore, da perdersi e dimenticarsi del resto.
"Facciamo l'amore, così non pensi al temporale", dici sorridendo, sapendo benissimo che non c'è bisogno di scuse.
"Umh, chissà... sicuro che riesci a distrarmi abbastanza?"
"Scommettiamo? Vieni qua..."
Tanto lo sappiamo benissimo entrambi che dopo il primo bacio avremo dimenticato il freddo e temporali. E via a sfilarsi i vestiti da sotto le coperte, i corpi caldi, i respiri affannati. Mani che scivolano e portano via ogni pensiero, labbra che baciano, sfiorano, assaggiano. Sussulto nel letto, non è più il rombo del tuono, non c'è più il rombo del tuono.



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