martedì 17 febbraio 2015

All'interno di un discorso più ampio ho chiesto a uno dei miei più cari amici "E secondo te allora perché non attiro gli uomini?"
Il succo della risposta è stato più o meno questo: ormai ho una certa età, non sono più una sedicenne quindi mi rivolgo anche a un target maturo. Il primo approccio è quello visivo e io mi trucco e mi vesto come una quattordicenne, dando inoltre l'idea di essere una ragazza tutta casa e chiesa. Al primo approccio attira la ragazza seducente è un po' scollata. Superato il primo primo approccio, se mi si conosce meglio, si scopre che sono infantile, piena di paure e fissazioni su tutto. Questo non va bene per uomini di 26-30, ai quali dovrei rivolgermi. Non puoi piacere a un uomo maturo. Non conta solo l'attrazione mentale ma anche quella fisica, la trasgressione, il piacere, il divertimento. Ho trent'anni e dovrei vestirmi e comportarmi da donna, non da liceale. Sono la stessa del liceo, faccio sempre mezzo passo avanti e due indietro e il mio modo di pormi con gli altri e di affrontare i problemi è lo stesso da dieci anni.
Per quanto riguarda la simpatia e l'intelligenza insomma, non sono poi così simpatica. Parlo troppo e dico cose stupide, quindi la gente scappa. "Tanto ora mi dirai che ho ragione e vuoi cambiare, poi tra due ore mi dirai che hai cambiato idea e prima o poi troverai qualcuno a cui piacerai così come sei."

Ora, la prima cosa che ho pensato è stata: sono tutte cretinate.
La seconda cosa che ho pensato è stata: cavolo, è tutto vero, rimarrò zitella a vita.
La terza: probabilmente la verità sta nel mezzo.

Certo è che per l'autostima è  stata un po' una botta quindi basta, devo cambiare. Anche se poi non sarebbe meglio trovare qualcuno a cui piaccia così come sono?


(a breve un post serio sul cambiare per amore)

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