domenica 15 febbraio 2015

Immagina il tuo dito che percorre piano il mio profilo, parte dalla fronte, scivola lungo il naso e si sofferma un istante - lunghissimo, ma un istante - sulle labbra. Bacio.
Giù per il collo, devia su una spalla scoprendola appena e ti avvicini a lei. Bacio.
Scende ancora, al confine della mia camicia, raggiunge l'ombelico. Bacio.
Arriva anche l'altra mano, insieme si poggiano sui fianchi.
Tre passi avanti tu, tre indietro io, fino al letto. Il tuo dito riprende il suo viaggio lungo le gambe fino alla punta di un piede. Bacio.
Non c'è centimetro che lasci inesplorato.

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