giovedì 23 aprile 2015

Sono stanca, è stata una giornata faticosa.
Passo davanti alla vetrina di un negozio, c'è un vestito che mi piace tanto, sono tre giorni che lo guardo. Non costa neanche poi tanto ma non è il momento migliore per spendere dei soldi per un vestito di cui posso tranquillamente fare a meno. Forse non peserebbe poi tanto sul bilancio ma...
No, non mi serve. Un po' mi spiace rinunciare a questo acquisto, poi mi ricordo che non mi posso lamentare, non mi manca nulla del necessario e ho anche qualcosa di superfluo, sicuramente. Certo, non posso permettermi una scena neanche lontanamente somigliante a quella di Pretty woman ma non è poi così importante. Poi chissà, in un momento migliore...
Vado avanti, salgo su un pullman, riesco anche a sedermi, tiro fuori un libro e leggo una pagina o due, poi lo poggio sulle gambe e guardo fuori dal finestrino, la mente persa tra mille pensieri.
A percorrere a ritroso il filo dei miei pensieri non saprei neanche da dove ho cominciato, ma so che alla fine stavo cercando di ricordare le regole del poker. Una volta ero brava a giocare, vincevo sempre e bluffavo come pochi, sarà che nessuno se lo aspettava da me.
Nessuno si aspettava neanche che sapesi giocare a poker, a dir la verità, e non ho mai capito perché. Forse non ho la faccia da giocatrice.
Si avvicina la mia fermata, poso il libro in borsa e poi scendo. Ancora pochi minuti mi separano dal cancello di casa e penso che ho ancora del lavoro da fare ma almeno troverò la cena già pronta.
Ho tanto sonno, non vedo l'ora che arrivi il fine settimana, ma credo che sarà stancante anche quello.
Dovrebbero rendere il venerdì giorno festivo, ché il sabato in genere uno non riesce a riposarsi perché ha accumulato tante cose che in settimana non si è riusciti a fare e la domenica ci si prepara per la settimana nuova. Quindi poi non ci si riposa mai davvero. Se invece il venerdì fosse festivo o si inserisse un giorno tra il sabato e la domenica... questo ragionamento non ha senso, è evidente che devo cenare e andare a dormire. Il lavoro posso finirlo domani.

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