domenica 18 ottobre 2015

Spuntano come funghi, pensieri improvvisi, tanto belli quanto pericolosi.
Sedimentati nel cuore, germogliano tra le ferite, nell'umido delle lacrime si muovono verso l'alto seguendo un raggio di sole. Sono cento, mille arcobaleni. Ponti verso un altrove, dove il diverso è solo un riflesso opaco di una realtà in frantumi. Realtà che ci spinge lontano, alla ricerca di qualcosa di meglio, qualcosa di nostro. Nostro, un soffice abbraccio, un ricordo antico come la bevanda alla zabaione la mattina di natale.Ne posso sentire l'odore, il sapore sulle labbra come in quelle fredde giornate invernali - certi ricordi scaldano il cuore. Scritto con Andrea Sperelli (Sine Cera)

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