domenica 8 novembre 2015

Conosco le mie fragilità. sembro ingenua ma non lo sono poi così tanto.
So per esempio che ci sono dei periodi in cui devo fare attenzione alle sensazioni che provo, a riconoscerle bene, perché è facile in un momento in cui ci si sente un po' soli scambiare un'infatuazione per amore vero.
Seduta al centro della stanza cerco di far chiarezza tra i miei pensieri: so cosa non voglio, ma cosa voglio davvero. Mi stringo in una vestaglia, il tessuto delicato mi sfiora la pelle, scivola su una spalla lasciandola scoperta. Penso che è questa l'immagine che vorrei dare di me, sensuale ma in maniera quasi casuale - chissà se qualcuno potrà vedermi così.
Abbandono questo pensiero inseguendone subito un altro, ho voglia di qualcuno al mio fianco ma non voglio che questo mi spinga ad accettare chiunque. Ma se poi tutto questo fare attenzione a non lasciarsi troppo andare per non incorrere in un uomo sbagliato mi facesse perdere la possibilità di farmi conoscere da quello giusto? C'è un confine sottile tra l'esser cauti e l'eccessiva diffidenza e io lo scavalco con difficoltà.

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