venerdì 25 maggio 2012

Lettere al di là del cortile.

Caro S., non so quasi niente di te.
So che abiti al di là del cortile, che hai i capelli castani e che suoni uno strumento.

So che non è un pianoforte, nè una chitarra, ma non so cosa sia.

Non mi conosci, ma ho una richiesta per te.
Tre giorni fa, alle 16:57 hai suonato un brano. Io non lo so come si chiami, ma mi è rimasto dentro, vorrei risentirlo. Lo so che l'orario non ti dirà niente, hai suonato tanto quel giorno, ma è l'unica cosa che so: io conosco gli orari. Non vorrei disturbarti, davvero, ma se puoi, suonalo ancora. O fammi sapere come si chiama, mi basterà.
Lo so, è un modo insolito di comunicare questo, o forse no, è il modo più banale del mondo, ma al momento è l'unico che ho. Rispondimi così, se vorrai farlo. Io te ne sarò grata.
                                                                                                                                 P.

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