venerdì 24 agosto 2012

Delirio, parte terza - vi ho avvisato anche questa volta/forse con la fine del caldo, smetterò di delirare.

Oh mamma, non ce la faccio più a vedere condivisa ogni tre minuti la storia del piatto che se viene buttato a terra, si rompe e se gli chiedi scusa non ritorna come prima.
A parte il fatto che la storia mi piaceva di più quando era un vaso e, anche se non tornava più come prima, si potevano mettere insieme i cocci e recuperare almeno qualcosa. Che era anche più sensata come metafora, se ci pensate: voglio dire, non c'è proprio nessuna probabilità che un piatto si riaggiusti chiedendogli scusa. Mi sembra più sensato provare a mettere insieme i cocci. Insomma, a prescindere dai risultati mi sembra decisamente un'idea migliore, volendo fare un tentativo, ma ovviamente è una mia opinione personale, come tutto qui dentro.
A parte il fatto che vederlo condiviso una volta va bene, due pure, tre pure e poi mi rompo le scatole (ok, sono molto insofferente in questi giorni, mea culpa).
A parte il fatto che siamo persone, non vasi.

A parte tutto questo, dicevo, ho l'impressione che ogni persona che condivida questo o altri link del genere su amicizia/amore/rapporti umani vari ed eventuali e delusioni, abbia ben chiaro in testa un destinatario. Ma, ovviamente, ben lungi da dire la propria idea di persona al diretto interessato o quantomeno taggarlo, condivide il link sperando che la suddetta persona capisca che il messaggio è rivolto a lei/lui.
Ovviamente, il diretto interessato, sempre che abbia qualche colpa (perché ovviamente capita a tutti di pensare che i colpevoli sono gli altri), ha due possibilità:
- non coglie il messaggio, perché o veramente non c'entra niente, o a sua volta è convinto che la colpa sia dell'altra persona;
- coglie il messaggio ma fa finta di niente, perché non gli interessa o non vuol dare soddisfazione (salvo condividere a sua volta qualche perla di morale pochi link dopo).
Ora, a prescindere dal fatto che sarebbe meglio dirle in faccia certe cose. A prescindere da tutto questo, un messaggio del genere copiato e incollato ovunque perde qualsiasi significato. Diventa solo una bella frase da sfoggiare quando qualcuno ci fa un torto (o così reputiamo). Così finisce che quando qualcuno un giorno vorrà usare questa simpatica metafora verrà presa non come un'intuizione spontanea ma come qualcos.

(scritto di getto, perdonate gli errori)

P.S. Mi sono appena accorta di aver cancellato per sbaglio il finale ma non ricordo cosa ci fosse scritto. Ma c'era un finale, davvero. 



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