giovedì 21 agosto 2014

Ho tante cose da dirti.
Sono tante e a tratti contrastanti, così non so da dove cominciare.
Non sono una di quelle persone che prova a scrivere per chiarirsi le idee, ma peggio di così non può andare e quindi ti scrivo. Anzi, scrivo. Poi se queste parole arriveranno a te o finiranno sul blog non lo so ancora.
Io non ti amo, questo è bene chiarirlo.
Ti ho amato e potrei amarti ancora, ma ora non ti amo.
Mi piace fare l'amore con te, anche questo è bene chiarirlo. Sei l'unica persona con cui l'abbia mai fatto ma questo non genera in me rimpianti: non avrei voluto nessun altro.
Tu vuoi non vuoi impegni in questo momento e io ti voglio così tanto che asseconderei anche i tuoi desideri più dei miei, pur di averti almeno un po'. L'ho fatto così tante volte.
Solo che adesso non voglio più. Voglio ma non voglio - te l'avevo detto che sarebbe stato un discorso pieno di contrasti. Io ti voglio e farei di tutto per averti ma non ti voglio così.
Avrei l'impressione di averti ma non ti avrei.
Tu mi dici che non vuoi impegni e io ti credo.
Poi mi baci, mi stringi e mi guardi in un modo che è facile pensare che ci sia qualcosa in più, ma tu mi hai detto ''senza impegni'' e io me lo ripeto ogni giorno. Così finisce che faccio un passo avanti verso di te e due indietro per non rischiare di rimanere scottata.
Perché il rischio che io mi innamori di nuovo di te è alto ed è un rischio che avrei anche potuto affrontare, ma tu sei stato chiaro: non vuoi una storia con me.
Se avessi avuto anche una piccola possibilità ci avrei provato: non mi è mai interessato non provare a fare una cosa o non metterci troppo la speranza per non rischiare di rimanere delusa. La trovo una cosa tristissima: preferisco rimanere delusa ma averci messo tutta la speranza e tutto l'entusiasmo possibile. Ma almeno una piccola speranza me la devi dare.
Lo so che mi vedi più fredda e distaccata del solito, che non sei più la mia priorità, che ti sembro mancare di entusiasmo, ma che devo fare? Non stravolgo più tutti i miei impegni per te, è vero. Non passo più il tempo a discutere con i miei e con i miei amici per difendere la nostra storia. E muoio dalla voglia di farlo, ma non abbiamo una storia da difendere e non si più difendere il nulla.
E a tratti ti comporti come un tempo, come se fossi il tuo unico pensiero e io sto quasi per crederci e poi mi ricordo le tue parole. Senza impegni. Tu mi hai detto che una storia con me non la vuoi e io mi comporto come se non ce l'avessi. Di più che vuoi?

(non ricordavo neanche di averla scritta questa cosa. non so nemmeno a quando risalga
)




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