venerdì 29 maggio 2015

La mattina passo sempre davanti a un piccolo laboratorio di pasticceria. Ci sono due porte che danno sulla strada e hanno la metà superiore in vetro, così è possibile guardare dentro. Ci sono un paio di uomini che lavorano  maglie bianche a maniche corte sia in estate sia in inverno - mi sono fatta l'idea che faccia molto caldo lì dentro. Per terra ci sono due o tre enormi sacchi di farina, sul bancone alcuni impasti, un barattolo di amarene e dolci pronti per essere infornati. Cerco di indovinare che dolce stiano facendo nel momento in cui passo ma a volte non è possibile. Una delle due porte è sempre socchiusa, si sente un odore di brioche e pasticcini appena sfornati che mi fa venire l'acquolina in bocca. Un giorno dovrei fermarmi per assaggiare qualcosa invece di correre a lavoro. Intanto ogni volta davanti a quelle porte rallento, sbircio dal vetro e inspiro quel bel profumo che per un po' mi accompagna durante la giornata.

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