martedì 8 settembre 2015

Io quelli che iniziano una conversazione su Whatsapp/Faceboook/ChatQualsiasi con un'invocazione e poi non vanno avanti finché qualcuno non gli dà retta non li sopporto.

Quelle conversazioni che iniziano con "Riccio."
Un minuto.
Due minuti.
Tre minuti.
Un quarto d'ora.
Suspense.

E finché non gli chiedi che cosa, non ti rispondono.
Cioè, un conto è se scrivi "Ti devo dire una cosa", invi, e poi passa poco tempo e mi scrivi quello che volevi scrivere. Ma se passa mezz'ora, magari anche no.

Ora, o non ho letto il messaggio o l'ho letto.
E se l'ho letto (e tu lo sai, perché ormai si sa) e non ho risposto o sto aspettando che tu scriva o sono impegnata al momento e risponderò appena possibile. Magari sto facendo qualcosa di più importante. Magari non sto facendo qualcosa di più importante e la tua è una questione di vita o di morte, ma dal momento che stai creando suspense, non lo sapremo mai.
Perché una cosa è certa, difficilmente risponderò "Dimmi." Se me la vuoi dire la cosa, me la dici.
Sennò pazienza.

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