sabato 5 settembre 2015

Ogni tanto quando mi piace un ragazzo penso che potrei  fare io la prima mossa.
Insomma, timidezza a parte, ce la potrei anche fare.
Poi però mi dico che se gli interessassi la farebbe lui.
Poi ricordo le uniche due volte in cui ho provato io a dire a qualcuno che mi piaceva - e in entrambi casi evidentemente avevo interpretato male i segnali perché pensavo di piacergli e invece no.
Poi mi dico che non saprei nemmeno da dove cominciare.
Certo, potrei proporre il solito "ti va di andare a prendere un caffè?", e se dice di sì poi penso a come intrattenere una conversazione. Non che mi manchino le parole, anzi, a volte il problema è proprio il contrario: quando sono imbarazzata inizio a parlare senza sosta dicendo un sacco di sciocchezze.
Che si potrebbe anche provare a proporre qualcosa di un po' più originale ma il caffè è poco impegnativo, se poi non ci piaciamo possiamo scappare via entrambi. Se ci piaciamo poi facciamo una passeggiata o decidiamo di vederci un altro giorno.
Quindi le opzioni sono due: lo invito per un caffè o continuo ad aspettare come al solito.
Mi sa che continuo ad aspettare come al solito. In fondo lo conosco poco, non è neanche detto che mi piaccia. Certo sarebbe una buona occasione per scoprirlo ma...

(ma in fondo che mi costerebbe? Ti va di uscire? No. Ok, ciao.)

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