lunedì 28 marzo 2016

Pasquetta tra pastori e presepi
a San Gregorio Armeno
tra la gente coi cuoppi di frittura
e i turisti che guardano stupiti
tra un palazzo e l'altro
i panni stesi ad asciugare .
La fila per entrare in pizzeria
- Cameriere, quanto c'è d'aspettare?
- Almeno un'ora, pure un poco in più.
Vabbè, lasciamo il nome, siamo in otto.
E intanto allontanarsi pochi metri
all'angolo c'è uno che ha la frittura buona.
Io prendo un arancino, tu che vuoi?
Crocchè e zeppoline a volontà.
Perdiamo un po' di tempo per la via
ché un'ora non è mai un'ora davvero.
Non è che ci si spezza l'appetito?
Ma va, ma quando mai ci si è spezzato,
se mai il mio appetito è stuzzicato!
La pizza, quattro chiacchiere e un caffè,
facciamo un giro fino al lungo mare
a piazza Plebiscito c'è un africano
che canta e suona l'inno del Napoli con i bonghi.
Forse c'è troppa gente
la prossima volta non ci casco più
meglio godersela in un giorno qualunque questa città.
Tanto lo so che poi ci ricasco comunque.


Nessun commento:

Posta un commento